IL SECOLO XIX
Prove di azienda unica tra Acts e Sar. Ovvero, creare un
consorzio temporaneo di imprese per arrivare alla fusione
definitiva tra le due società di trasporto pubblico del
Savonese. La proposta è di Luca Delbene presidente Acts, il
quale ha commentato così l'intervento di Luigi Merlo,
assessore regionale ai trasporti sulla liberalizzazione del
settore. «Indipendentemente dal pronunciamento della Corte
costituzionale - ha detto Merlo - entro marzo la giunta
regionale varerà una nuova normativa per la proroga delle
concessioni dei servizi pubblici locali come previsto dalla
Finanziaria». La Consulta si è espressa con un
pronunciamento di illegittimità contro la legge regionale
relativa alla proroga delle concessioni, secondo il
principio che la concorrenza è una materia di competenza
statale non regionale.
Per quanto concerne il Savonese, il problema della gara
riguarda la Sar, mentre l'Acts l'ha promossa e vinta nel
2002. «Ridisegnare i bacini di utenza e favorire le fusioni
tra società - dice Delbene - sono obiettivi nei quali credo
ormai da dieci anni. Sarebbe un modo di governare meglio i
costi del trasporto pubblico, razionalizzando i servizi ai
cittadini».
Privatizzazione e liberalizzazione per i collegamenti bus.
Un impegno per le ex aziende consortili che significano
costi e tempi per la gara, accordi con altri partners,
verifiche sulla stabilità dei bilanci. Passaggi compiuti a
suo tempo con un po' di affanno dall'Acts. «Ora - prosegue
Delbene - con la fusione possiamo puntare decisamente alla
razionalizzazione del servizio tagliando i cosiddetti "rami
secchi" e realizzando economie nei costi di gestione. Ma per
parlare di razionalizzazione è necessario che tutte le
aziende del settore in attività sul territorio, quindi anche
la Sar, siano passate attraverso una gara d'appalto per
essere confermate nell'incarico del servizio. Solo a quel
momento si potrà puntare su una vera liberalizzazione».
Angelo Verrando
05/03/2006
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