Al convegno di Cairo le
strategie di Regione, Provincia e Authority per superare la crisi
All'ex Acna, a Rocchetta e Dego aree commerciali di supporto alle
banchine
Cairo Il difficile periodo congiunturale che ha investito il
comparto delle tradizionali attività produttive del
comprensorio valbormidese e il loro conseguente,
inarrestabile declino, sembra finalmente avviato verso un
sbocco positivo. Importanti segnali di una fattiva ripresa
arrivano dal convegno che si è svolto, per l'intera giornata
di ieri, all'Hotel City di Cairo. Con amministratoti,
politici, rappresentanti degli enti locali, chiamati a
confrontarsi sul tema" La costruzione della città delle
Bormide e il sistema della portualità e della logistica, con
proposte per uno sviluppo sostenibile».
Un incontro in cui sono emersi i principali punti di forza su cui si incentrerà il rilancio della provincia di Savona. Che passa attraverso l'attuazione dei progetti integrati, elaborati nell'ambito del Piano territoriale di coordinamento provinciale. Con riflettori puntati, sottolinea nel suo intervento il Presidente della Provincia Marco Bertolotto, «sulla connessione logistica della Valle Bormida con la piattaforma dei porti di Savona e Vado. Che prevede la realizzazione dell'ormai annoso tracciato della - Carcare- Predosa e la prevista prosecuzione verso Albenga, e il conseguente raccordo autostradale con l' A10. Oltre al riutilizzo delle aree ex Acna». Entro l' estate prossima si dovrebbero infatti concludere i lavori per lo svuotamento dei lagoons, che lasceranno liberi circa 40 mila metri quadrati che si potranno impiegare per il reinsediamento di attività retroportuali. E ancora, come previsto nel Progetto Integrato 1, l'adeguamento delle linee ferroviarie Savona-San Giusepp -Alessandria, e la Savona-Torino, attraverso il raddoppio della Ceva- San Giuseppe, e il contestuale avvio di un progetto di fattibilità inerente il raddoppio della Savona-San Giuseppe via Altare. Roberto Peluffo, assessore provinciale alla programmazione e pianificazione territoriale, si sofferma sull'importanza del Piano Integrato 4, che oltre al recupero delle aree industriali dimesse, prevede la creazione del Parco fluviale delle Bormide, quale elemento di interconnessione con il sistema dei servizi, quali istruzione, sport, sanità e turismo. Insiste, inoltre, sull'importanza di avere adeguati collegamenti tra il sistema portuale di Savona-Vado, i siti dimessi di Bragno, Ferrania e Cengio, e le reti autostradali. Con l'assicurazione che la Provincia lavorerà con l'obiettivo prioritario di coniugare uno sviluppo compatibile con l'ambiente. Anche il presidente dell'Autorità portuale Rino Canavese evidenzia l'importanza logistica che andranno a rivestire alcune zone di Rocchetta di Cairo e di San Rocco di Dego, quali siti ideali per l'insediamento di aree commerciali in funzione di supporto logistico retroportuale. Grandi opportunità di rilancio e sviluppo in vista dunque, per tutto il comprensorio provinciale. «I progetti sono ambiziosi, ma realistici, le potenzialità ci sono - conclude l'assessore regionale all'urbanistica e pianificazione, Carlo Ruggeri - e la Valle Bormida ha tutte le carte in regola per raccogliere e vincere la sfida». Vanni Perrone 22/01/2006 |