IL SECOLOXIX
Reazioni positive "a caldo" tra gli alleati dell'Unione dopo
la presentazione del programma del candidato sindaco del
centrosinistra, Federico Berruti. Condivisione,
compiacimento, sostegno, sono i sentimenti del giorno dopo.
Anche da parte di chi finora è stato un po' "tiepido" con la
linea di imposizione seguita dai Ds nei confronti dei
partners. E pure di Rifondazione, che deve ancora decidere
ufficialmente se sostenere o no la coalizione alle elezioni.
«In linea di massima siamo d'accordo sulle linee
programmatiche presentate - dice Alfio Minetti segretario
della Margherita - in quanto sono i punti sui quali abbiamo
espresso più volte l'accento noi stessi. Ad esempio sulla
casa, che costituisce la questione più grossa per ogni
giovane coppia, ma anche la pulizia e la viabilità
cittadine. Noi siamo contro la cementificazione e lo diremo
nelle nostre osservazioni».
«E' un punto di partenza interessante - è il pensiero di
Franco Zunino (Rifondazione) -. Ci sono elementi da
approfondire, possibili integrazioni, ma abbiamo apprezzato
l'innovazione nei punti riguardanti la demografia, il lavoro
e l'ambiente. Il confronto tra noi e l'Unione può così
proseguire e ai primi di febbraio decideremo il da farsi».
«Una buona progettualità, con indirizzi condivisibili che mi
stimolano ad essere propositiva - è il pensiero di Carla
Siri segretario dei Comunisti italiani -. Le periferie, il
lavoro e i giovani, la casa per tutti e non solo per chi
vuole investire denaro, la vivibilità della città e
l'ambiente. Temi che sono impegnani a lungo respiro, che
comportano una discorso programamtico importante». «Le linee
indicate - dice Giovanni Lunardon segretario Ds -
rappresentano l'intelaiatura di un programma che parla con
coraggio il linguaggio del futuro e dell'innovazione».
«Possiamo immaginare una città solo turistica o è possibile
anche un'industria pulita? - si chiede Marco Padovani
segretario Udeur -. Dopo le elezioni è indispensabile una
conferenza strategica per deifinire lo sviluppo futuro».
«Ci ha dato un'impressione altamente positiva - dice Sergio
Altamura della segreteria Sdi -. E' la svolta dopo l'era
Ruggeri con un programma rivolto di più verso il sociale e
sul lavoro. Crediamo che possa cambiare volto alla città»
20/01/2006
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