LA POLITICA IN FARMACIA, IN TRATTORIA E NEI CAFFE’
A Savona, nella seconda metà dell’ottocento, i luoghi d’ incontro dei politici locali e di chi si interessava di politica erano due farmacie:
- la BLENGINI (dai primi del ‘900 divenne Farmacia Farina), era situata sotto il campanile del Duomo, nell’allora via Scarzeria. In questa farmacia si trovavano i massoni e i liberali.
- La CEPPI in via Paleocapa ( oggi farmacia Internazionale), dove si radunavano i conservatori.
Farmacia Ceppi
Altro noto ritrovo era anche la trattoria dei FRATELLI ITALIANI nella scomparsa via dei Berrettai.
Alla fine dell’Ottocento e nei primi anni del Novecento dalle farmacie la politica si sposterà nei caffè, luoghi di incontro dove era piacevole sostare e conversare.
I maggiori caffè “ politici” furono:
- IL CHIANALE in corso Principe Amedeo ( oggi Corso Italia ) nei locali che verranno occupati più tardi dal negozio Santagostino. Ritrovo della borghesia, il locale radunò ben presto i notabili savonesi diventando il più elegante e ricercato ritrovo cittadino.
Pagina pubblicitaria del 1886 dei locali dei fratelli Chianale
- IL NAZIONALE ( poi BARILE) nello stesso corso, collocato nei locali occupati più tardi dal Credito Italiano raccoglieva, invece, i giovani dell’ allora sinistra.
Tra gli altri caffè di Savona meritano di essere ricordati quelli situati nell’attuale Piazza Diaz:
- IL NUOVO CAFFE’ SVIZZERO ( esisteva un altro Caffè Svizzero in piazza della Maddalena) .
- IL CAFFE’ D’ITALIA nell’omonimo albergo.
Pagina pubblicitaria del 1880 dell'Albergo Italia
- IL CAFFE’ COLOMBO sull’angolo dell’attuale via Mistrangelo che, all’inizio del novecento, fungeva anche da pensione.
Prima del 1920 gli antichi caffè lasciarono il posto ai nuovi bar che non avranno più le caratteristiche di luoghi d’incontro e di conversazione che avevano i precedenti locali.
Tratto da STORIA DI SAVONA di Nello Cerisola ( editrice LIGURIA)