18 Gennaio 2006 LA STAMPA
POLEMICA PER L’IPOTESI DEL SITO NELLA CINTA OSPEDALIERA Il comitato civico del rione di Valloria «Sopportiamo già pesanti disagi» L’Olivetta dice no all’oasi ecologica |
SAVONA L’oasi ecologica di Valloria fa discutere ancora prima di essere realizzata. Sono due le ipotesi su cui il Comune sta ragionando, una delle quali prevede la realizzazione della zona di stoccaggio dei rifiuti e primo trattamento della raccolta differenziata all’interno della cinta ospedaliera non lontano dall’ingresso dell’obitorio. Su questa ipotesi Comune e Asl hanno già avuto un incontro, ma il comitato civico degli abitanti del rione Olivetta, che si trova proprio di fronte all’ospedale ha inviato una lettera al direttore generale Asl Franco Bonanni: «Denunciamo e ribadiamo il nostro totale disaccordo all’ipotesi di realizzazione dell’oasi ecologica nella zona antistante questo tratto di via Genova - scrivono i portavoce del comitato - e confermiamo la nostra volontà di difendere sia la qualità della vita di questo quartiere che il valore delle nostre proprietà». Sostiene il comitato: Già da tempo sopportiamo i rumori delle attività di carico e scarico dei rifiuti ospedalieri, rumori e odori provenienti dalle cucine ospedaliere, l’inquinamento acustico della centrale termica del San Paolo oltre ai disagi provocati dal continuo andirivieni di veicoli presso l’accesso carrabile dell’obitorio». Un altro intervento sulla vicenda ieri è arrivato dal consigliere comunale Roberto Cuneo: «Credo che all’Asl non convenga privarsi di un’area da destinare all’isola ecologica. Un ospedale come il San Paolo deve mantenere a propria disposizione gli spazi da destinare a nuove edificazioni nel caso i miglioramenti tecnologici impongano l’istituzione di nuovi servizi di tipo sanitario e ospedaliero». \ |