Astengo: così può cambiare la mappa dei seggi Il ritorno del sistema proporzionale
IL SECOLOXIX
Con la firma del Presidente Ciampi è entrata in vigore la legge elettorale che riforma il sistema reintroducendo il proporzionale. Il politologo Franco Astengo, assistente alla facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Genova ha fatto una proiezione degli effetti che la nuova legge elettorale potrebbe avere sulla distribuzione dei seggi alla Camera ed al Senato in Liguria.
«La proiezione - spiega Astengo - è stata eseguita seguendo un modello matematico che ha intrecciato i dati delle regionali, con quelli delle più recenti indagini demoscopiche (non si tratta quindi di un esito di sondaggi, ma di una indicazione di linea di tendenza). Dunque: gli elettori liguri dovranno eleggere 19 deputati e 9 senatori».
La suddivisione dei deputati è, allo stato attuale la seguente - prosegue Astengo -: Ds 7 (ricordo che la lista è bloccata e l'ordine indicato dai partiti: presumibilmente si tratterà di 3 deputati genovesi, 1 del tigullio, 1 spezzino, 1 savonese, 1 imperese, quindi con la conferma di Rainisio ad Imperia, subentrato a Burlando nel momento in cui quest'ultimo è stato eletto presidente della Regione); Forza Italia 6 (quindi anche in questo caso dovrebbe esserci lo spazio per un deputato savonese); Margherita 3; Rifondazione Comunista 1, Alleanza Nazionale 1, mentre la sorpresa potrebbe venire da una eventuale Lista Prodi, che il professore sarebbe costretto a mettere in campo a livello nazionale, proprio per proporre la propria candidatura non "ospitabile" da Ds e Margherita. In caso di presenza della Lista Prodi e di un suo superamento, in sede regionale del 6% (cosa possibile) allora scatterebbe un seggio ( il fatto potrebbe interessare Savona: l'ex- presidente della provincia Garassini, infatti, è molto vicino al "leader" del centrosinistra e potrebbe aspirare ad essere capolista di questa formazione). Nel caso in cui la Lista Prodi non ci fosse, allora è probabile che i Ds conseguano l'ottavo seggio».
Astengo prosegue con la proiezione riguardante il Senato. «Potrebbe riservare risvolti interessanti - spiega -. In questo caso, infatti, è prevista la distribuzione di un premio di maggioranza a livello regionale (il 55% dei seggi). Questo fattore potrebbe portare i Ds a conseguire 5 seggi in Liguria (insomma: potrebbe entrare in ballo un senatore Ds savonese. Una eventualità che fin'ora mi pare non sia stata valutata. Infatti, scontata la riconferma di Zunino alla Camera, sulla possibilità di avere un senatore mi pare non si sia aperto alcun dibattito. Per il resto Forza Italia dovrebbe avere 2 senatori, la Margherita 1, An e Rifondazione comunista potrebbero giocarsi l'ultimo quoziente. Alla coalizione dell'Ulivo non converebbe presentarsi unita al Senato con una sola lista - sostiene Astengo - ma formare la coalizione con più liste come alla Camera (il rischio è quello che il premio di maggioranza si fermi a 5 seggi; mentre come abbiamo, in caso di coalizione con liste separate, i Ds potrebbero arrivare a 5 seggi da soli e la Margherita conseguire egualmente un senatore. Insomma: la presentazione in una sola lista potrebbe far perdere un seggio)».


24/12/2005