24 Dicembre 2005 LA STAMPA
RIFIUTI DELIBERA DI RUGGERI,
FRANCO ZUNINO NON VOTA |
SAVONA La giunta regionale ieri pomeriggio ha approvato un ampliamento di 50 mila metri cubi per la discarica di Cima Montà. Il provvedimento è stato portato in giunta dall’assessore Carlo Ruggeri ed è stato approvato con prescrizioni di tipo tecnico-ambientale. L’assessore all’Ambiente di Rifondazione Franco Zunino, è uscito dalla giunta al momento del voto. Del resto è nota da tempo la contrarietà di Rifondazione rispetto alla discarica di Savona. Certo la sistematica uscita dalla giunta non rappresenta una soluzione ai problemi ma forse è l’inevitabile conseguenza di un’alleanza vastissima che tiene insieme forze e partiti che non hanno certo un patrimonio ideologico in comune. L’assessore Ruggeri ha spiegato così il provvedimento: «Si tratta di una delibera che serve a garantire il periodo di transizione, in attesa che il Piano dei rifiuti della Provincia individui un sistema di smaltimento. Attualmente Cima Montà può ospitare ancora 31 mila metri cubi di spazzatura che aggiunti ai 45 mila appena approvati, dovrebbero garantire circa 2 anni e mezzo di sopravvivenza. La nostra delibera è anche un atto di equità, visto che pochi anni fa la Provincia aveva assegnato alla discarica privata di Vado un ampliamento da un milione di metri cubi. Abbiamo ristabilito un po’ di equilibrio, concedendo un piccolo ampliamento anche all’unica discarica pubblica in attesa che su questo delicatissimo tema si faccia un po’ di chiarezza». Sulla vicenda della discarica di Cima Montà è in atto uno scontro politico che vede protagonisti ds, sdi e Rifondazione comunista. Quest’ultimo partito ha messo al primo punto del programma di governo per il Comune di Savona proprio la chiusura della discarica. In realtà come emerge dalla delibera, Cima Montà resterà aperta almeno ancora un paio di anni. Questo però non impedirà a Rifondazione di siglare l’accordo per il Comune di Savona con il centrosinistra. \ |