Caro Babbo Natale...

Natale, è tempo di regali. Trucioli ha scritto personalissime letterine a Babbo Natale. Ecco cosa potrebbe esserci sotto l'albero di politici, amministratori, professionisti e imprenditori.

IL BRUCO

 

 

Per il vice sindaco Lirosi: una poltroncina, anche usata, da utilizzare quando avrà tanta nostalgia di quella di Palazzo SistoIV.

Per Stanislao Sambin: un biglietto da visita rinnovato con la dicitura “ex parlamentare”.

Per Egidio Pedrini: una maschera di Zorro da indossare se decidesse di ripresentarsi a Savona anche solo per ritirare la biancheria.

Per Massimo Zunino: un “ex voto” per il miracolo di essere riconfermato tra i candidati alla Camera.

Per l'assessore De Cia: uno stadio, una piscina coperta, una pista di pattinaggio, un palazzetto dello sport, ovviamente in miniatura, per continuare a credere che Savona sia una città matrigna per lo sport.

Per Rino Canavese: uno scoglio della Madonnetta a cui aggrappare il progetto del porticciolo della Margonara.

Per il segretario ds Lunardon: un kit da sarto con ago e filo (robusto) per ricucire lo strappo a sinistra in vista delle elezioni.

Per Franco Zunino: un paio di tappi di cera da regalare a Patrizia Turchi sempre più tentata dalle “sirene” dell'associazione “A sinistra”.

Per Forza Italia: un lanternino per andare alla ricerca di un candidato decente da opporre a quello del centrosinistra.

Per Luciano Pasquale: un flauto magico per incantare gli amministratori pubblici sui contestati progetti per la costruzione di nuove centrali.

Per Orsero, Campostano e Dellepiane: una lente d'ingrandimento perché si accorgano che la città che si stanno spartendo meriterebbe maggiore attenzione. Per informazioni chiedere a Edoardo Garrone per quello che riguarda gli interventi in campo culturale (Carlo Felice) e sport (Sampdoria).

Per il presidente dell'Ata: una bacchetta magica in grado di garantire la pulizia della città.

Per Federico Berruti: elmo e corazza per difendersi dalle richieste di posti in giunta da parte di Sdi, Margherita, Rifondazione e Comunisti italiani.

Per i rampantini Ds: l'umiltà di rileggersi, facendo autocritica, il libro “Quelli del Pci”.

Per Paolo Caviglia e il suo Sdi: una reticella da farfalle per catturare fuorusciti e voltagabbana della diaspora socialista; e buon paio di cesoie per “potare” la fragile Margherita savonese.

IL BRUCO