NUOVO PROGETTO VERTICE IN VIA
GRAMSCI CON CANAVESE, RUGGERI E AGLIETTO PER TRACCIARE LE LINEE DEL
NUOVO APPRODO CHE NON PIACE A RIFONDAZIONE CONTESTAZIONE A VALLORIA LA STAMPA Una torre-faro per il porto della Margonara Un solo edificio alto sul molo frangiflutti e una passeggiata fra Savona e Albissola Lo sdi di Caviglia vuole affossare l’isola ecologica L’architetto Massimiliano Fuksas ha esposto le sue idee ad Authority, Comune e Regione |
Fra Savona e Albissola
verrà realizzato un porto turistico progettato da Massimiliano Fuksas Ermanno Branca SAVONA Il nuovo progetto del porto turistico della Margonara sarà caratterizzato da una torre faro che sorgerà sul pennello del molo. Anzichè disseminare la costa di tante piccole casette, verrà costruito un solo edificio molto alto in mezzo al mare, che i diportiti potranno distinguere anche da lontano. E’ questa la filosofia che caratterizza il nuovo progetto nautico che Omnia e Spada hanno affidato al genio di Massimiliano Fuksas. Il celebre architetto che si contende la scena internazionale con Renzo Piano, è stato protagonista giovedì alla Port Authority di un incontro con l’assessore all’Urbanistica del Comune Franco Aglietto, il presidente del porto Rino Canavese, l’assessore all’Urbanistica della Regiona Carlo Ruggeri e i due imprenditori che da anni tentano di realizzare l’opera. Una riunione assai poco pubblicizzata, che forse doveva restare addirittura riservata ma in cui l’architetto Fuksas ha già lanciato alcune idee tracciate a matita sul vecchio schema del porto turistico che a questo punto verrà completamente azzerato. Entro gennaio le idee verranno concretizzate in un progetto di massima. La riunione è avvenuta con grande tempismo, proprio mentre Rifondazione comunista nel suo programma di governo per il governo si apprestava a celebrare il funerale al porto turistico. Il vertice aiuterà il partito di Franco Zunino a fare il punto sulla situazione, assumendosi precise responsabilità sul progetto che sta per decollare. L’iniziativa prende il via in questo momento e Rifondazione dovrà condividerla appieno facendo i conti con la componente ambientalista del proprio partito o rompere le trattativa sul Comune. In questo si eviteranno equivoci ed eventuali future astensioni quando la pratica approderà in Consiglio comunale. Sui contenuti, l’elemento saliente consiste nella concentrazione dei volumi residenziali in un solo edificio snello e molto elevato. La torre-faro, come è ststa battezzata nel corso della riunione, sorgerà sulla radice del molo frangiflutti del porto turistico, verso Albissola Marina. In questo modo la linea di costa verrà salvaguardata dal punto di vista ambientale, ospitando solo pubblici esercizi, bagni marini e attività commerciali. L’altro punto di forza sarà la nuova passeggiata a mare fra Savona e Albissola Marina, che rappresenta forti potenzialità dal punto di vista turistico. A fine gennaio l’architetto Fuksas presenterà un progetto di massima e a quel punto è auspicabile che i protagonisti della riunione intendano rendere partecipe anche la cittadinanza in modo da poter aprire un dibattito democratico sull’iniziativa nella sedi istituzionali.Il segretario dello Sdi Paolo Caviglia innesca la classica «bomba» di Natale affondando il progetto dell’isola ecologica dell’Ata a Valloria. «E’ un progetto completamente sbagliato su cui mi sono dissociato anche in giunta - afferma Caviglia -. Non ha alcun senso realizzare un centro per la raccolta differenziata dei rifiuti in una zona lontana dai siti di produzione della spazzatura, difficile da raggiungere per problemi di viabilità e oltretutto instabile dal punto di vista idrogeologico. Non bisogna dimenticare che l’isola dovrebbe sorgere in mezzo ai palazzi arrecando disturbo agli abitanti del quartiere. Senza contare che il progetto costa troppo. Il fatto che la Regione abbia stanziato un contributo da un milione e 800 mila euro, non significa per forza che siamo costretti a commettere un errore. Mi pare che la logica di realizzare per forza interventi finanziati come il Metrò verso Vado dove non serve affatto, sia ormai da superare. Infine, il progetto costa troppo a causa delle opere di contenimento». \L’architetto Massimiliano Fuksas |