IL SECOLO XIX |
Ache ora passa al mattino lo spazzino sotto i portici di via
Paleocapa?
«Alle undici, non un minuto prima. E non è un'eccezione di oggi: è così tutti giorni». Ieri aveva un diavolo per cappello Michele Fidaleo, titolare con la moglie Rosaria del Piccolo Bar di via Paleocapa. Ha dovuto provvedere personalmente alla pulizia del marciapiedi davanti al bar per evitare che i clienti del dehor calpestassero la spazzatura domenicale. «Venite a vedere cosa c'è ogni mattina - ha detto - È mai possibile che sotto Natale questo che dovrebbe essere il salotto buono della città venga spazzato a metà mattina?». Come lui se lo chiedeva il negoziante a fianco, il gioielliere Pacifico Mangini, che per il nervoso ha preso il telefono e chiesto spiegazioni direttamente all'Ata quando mancavano pochi minuti alle dieci. «Mi hanno risposto che le squadre sono già in azione ma il centro non è solo questa parte dei portici - riferisce - Io ho cercato di essere cortese e certo non me la prendo con gli spazzini, che lavorano come tutti, ma sotto Natale credo ci vorrebbe un impegno supplementare. Il risultato è che la gente viene a fare lo shopping natalizio passeggiando tra cicche, cartacce ed escrementi di cani. È una vergogna». Ma questa telefonata, per il direttore dell'Ata Piero Pirola, non c'è stata. «Questa mattina non mi risultano affatto chiamate di protesta - ha replicato nel pomeriggio - Non escludo che gli operatori ecologici siano passati più tardi del solito, e verificherò di persona se è accaduto, ma se è così i motivi sono molteplici e non si può sparare sull'Ata gratuitamente. Bisognerebbe dire, per esempio, che in questo periodo tra mercati e mercatini non c'è praticamente un giorno senza sporciazia "supplementare". O che i commercianti, per gli arrivi di Natale, hanno aumentato a dismisura il deposito di cartone che ci comporta una raccolta, e quindi del lavoro, a dir poco extra. Non sono accuse ma considerazioni per spiegare i fenomeni di questi giorni. Fenomeni che qualche intoppo al servizio, ahimè, lo possono creare». Secondo i commercianti, però, la pulizia del centro è oggettivamente peggiorata rispetto agli anni scorsi. Parola per esempio di Marcello Gho, col suo negozio di tessuti decano dei negozianti di via Paleocapa. «Devo dire che anch'io ho trovato che negli ultimi tempi la pulizia lasci a desiderare - afferma - Alla domenica non si vede uno spazzino prima delle 10.30. Nei giorni feriali va un po' meglio ma quando c'è la concomitanza col mercato, o ci sono state le bancherelle il giorno prima, c'è sempre qualche intoppo. Oggi per esempio sono venuti addirittura al pomeriggio, e la settimana scorsa ho telefonato ai capiturno per chiedere spiegazioni. Ed è peggiorata anche la cura con cui il servizio viene svolto. Un tempo si guardava più al particolare, oggi capita di trovare le stesse cicche anche dopo il passaggio degli spazzini. Spiace dirlo, ma è così». «Stiamo facendo persino un doppio turno, anche al pomeriggio, per sopperire a tutto il lavoro e curare il particolare - conclude il direttore Ata, Pirola - Stiamo andando ben al di la di quanto previsto dal contratto d'appalto col Comune. Però i miracoli non possiamo farli. Ripeto: se c'è sporco le cause vanno ricercate anche a monte, non solo da chi deve pulire». Dario Freccero 20/12/2005 |