Non è per criticare, ma...

Cose utili alla comunità ce ne sarebbero da fare parecchie, comprese iniziative di livello culturale e turistico che non si limitino,
però, al solito "Capo
danno in Darsena"
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L' ECO il giornale di Savona e Provincia
 

 

Dopo tre anni di chiusura, dopo una lunga opera di restauro, il teatro Gabriello Chiabrera è stato restituito alla sua funzione.

Anche senza entrare nel merito dei lavori (c'è chi, ad esempio, ha definito la facciata "di colore livido") non si può far a meno di rilevare che, vista la durata dei lavori e l'elevato importo necessario per gli stessi, si sarebbe potuta completare l'opera realizzando una bella pavimentazione della piazza antistante. Invece la piazza si presenta con una superba colata di bitume che sarebbe anche logica se, come una volta, fosse consentito il parcheggio alle autovetture. Insomma, non è per criticare... ma, come al solito, c'è sempre motivo per non essere soddisfatti.

E poi, diciamolo francamente, al Comune di Savona i soldi non mancano quando si tratta di questioni di vitale importanza per la collettività: vedi le spese, sempre in aumento, per far funzionare il Consiglio comunale, quelle per le piste ciclabili "finte", quelle per i pannelli luminosi, quelle per i semafori intelligenti che verranno, quelle per togliere i parcheggi della Piazzadel Brandale (un' altra bella bitumata?), quelle per demolire i muretti, da poco realizzati, in  Corso Mazzini nei pressi della rotonda, quelle per creare un bell'imbottigliamento in Via Nizza...

Alla fine si direbbe che le Casse comunali sprizzino denaro da tutti i pori, invece ecco che leggiamo che il Comune ha prolungato un debito, andando così ad influire sulle possibilità delle future am­ministrazioni.

Ciò significa che, nel 2006, quando avremo un nuovo sindaco e una nuova (si spera "veramente nuova") giunta, gli amministratori si troveranno a dover risolvere parecchi problemi: dovranno forzatamente portare avanti progetti che non aiutano la città (vedi Metalmetron), mentre troveranno difficoltà a reperire i fondi per realizzare quelle opere utili che attendono da interi lustri (impianti sportivi e polifunzionali,centro congressi, un Palazzo Fiera, parcheggi sotterranei, viabilità di scorrimento, spazi culturali, un nuovo mercato civico, il rilancio del Santuario, per non parlare dell'Ospedale San Paolo e di una "vera" isolapedonale o di "vere" piste ciclabili.
Cose utili alla comunità ce ne sarebbero da fare parecchie, comprese iniziative di livello culturale e turistico che non si limitino, però, al solito "Capodanno in Darsena".

Filippo De Nobili

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