I TEATRI CITTADINI
IL POLITEAMA SAVONESE
Intorno alla metà del 1800 esistevano piccoli teatri diurni che ospitavano piccole compagnie, erano locali in legno lungo la passeggiata, il più importante era il NUOVO DIURNO che, inaugurato nel 1851 di fronte all’ospedale, ebbe circa un decennio di attività.
Nel 1868 sorse poco distante dall’attuale Corso Italia di fronte alla fortezza un vero e proprio teatro,
IL POLITEAMA SAVONESE.
Costruito su progetto dell’architetto Giuseppe Galleano, la facciata venne decorata con due statue dello scultore Antonio Brilla.
Nei primi anni il teatro funzionava solo d’estate; nel 1875 fu coperto da una tettoia di ferro per consentire le rappresentazioni anche d’inverno.
IL Politeama nel 1882 fu dedicato a Giuseppe Garibaldi e nel 1908 subì notevoli miglioramenti aumentando la sua capienza ad un migliaio di spettatori.
Vi si esibirono le più famose compagnie di prosa e varietà dell’epoca ed ebbe una vasta notorietà fino al 1935 anno in cui venne demolito.
Grazie a prezzi popolari era frequentato anche dai ceti più poveri e nel 1878 recitò al politeama la grande Eleonora Duse .
In quegli anni altri spettacoli venivano rappresentati in piccoli teatri come quello delle Scuole Pie in via Riario.
Tra la fine dell’ottocento e l’inizio della prima guerra mondiale un impresario teatrale, Ettore Anselmo, costruì lo stabilimento balneare WANDA munito di un piccolo palcoscenico che costituì una notevole attrattiva per i savonesi, specie quando il palco fu trasformato in un vero e proprio teatro...continua
tratto da STORIA DI SAVONA di Nello Cerisola ( editrice LIGURIA) , BREVE STORIA DI SAVONA di Edoardo Travi ( ed. Sabatelli Editore), SCHEDARIO DEGLI UOMINI ILLUSTRI IN SAVONA di Ernesto Baldassare e Renato Bruno ( ed. A Campanassa)