I TEATRI CITTADINI 


IL POLITEAMA  SAVONESE

 

 

 

 

Due immagini della facciata del Politeama Garibaldi ( già Politeama savonese), eretto nel 1868 e demolito nel 1935

 

 

 

 

 

 

Intorno alla metà del 1800 esistevano piccoli teatri diurni  che ospitavano piccole compagnie, erano locali in legno lungo la passeggiata, il più importante  era il NUOVO DIURNO che, inaugurato nel 1851 di fronte all’ospedale, ebbe circa un decennio di attività.

Nel 1868 sorse poco distante dall’attuale Corso Italia  di fronte alla fortezza un vero e proprio teatro,

 IL POLITEAMA SAVONESE.

Costruito su progetto  dell’architetto Giuseppe Galleano, la facciata  venne decorata con due statue  dello scultore Antonio Brilla.

 Nei primi anni il teatro  funzionava solo d’estate; nel 1875 fu coperto da una tettoia di ferro  per consentire le rappresentazioni anche d’inverno.

IL Politeama nel 1882  fu dedicato a Giuseppe Garibaldi e nel 1908  subì notevoli miglioramenti  aumentando la sua capienza ad un migliaio  di spettatori.

Vi si esibirono le più famose compagnie  di prosa e varietà dell’epoca ed ebbe una vasta notorietà fino al 1935 anno in cui venne demolito.

Grazie a prezzi popolari era frequentato anche dai ceti più poveri e nel 1878  recitò  al politeama la grande Eleonora Duse .

In quegli anni altri spettacoli venivano rappresentati  in piccoli teatri come quello delle Scuole Pie in via Riario.

Tra la fine dell’ottocento e l’inizio della prima guerra mondiale  un impresario teatrale,  Ettore Anselmo, costruì lo stabilimento balneare WANDA  munito di un  piccolo palcoscenico che costituì una notevole attrattiva per i savonesi, specie quando il palco fu trasformato in un vero e proprio teatro...continua

 tratto da STORIA DI SAVONA di Nello Cerisola ( editrice LIGURIA) ,  BREVE STORIA DI SAVONA  di Edoardo Travi ( ed. Sabatelli Editore),  SCHEDARIO DEGLI UOMINI ILLUSTRI  IN SAVONA di Ernesto Baldassare   e Renato Bruno ( ed. A Campanassa)