dal SECOLOXIX |
Via le luminarie di Natale ancorate ai pali
dell'illuminazione stradale da corso Tardy e Benech, pena
gravi sanzioni e la rimozione forzata degli addobbi a spese
degli interessati. L'ordine perentorio è arrivato dai vigili
ma ieri sera non era ancora stato eseguito. E' così iniziato
un braccio di ferro tra commercianti e pubblica
amministrazione per tentate di risolvere una vicenda che
rischia di "oscurare" una delle strade principali della
città. «Se ci fanno togliere le luminarie agganciate ai pali
dell'illuminazione - annuncia Maurizio Scaramuzza della
polleria omonima della via - faremo smontare tutto
l'impianto». Assieme agli altri negozianti della zona hanno
già speso 1.300 euro per la fornitura della corrente oltre
alle spese per l'installazione: in tutto 120 euro per punto
vendita. «Vuol dire che il prossimo anno, invece di rendere
vivace il quartiere andremo a fare una cena», aggiungere
esasperato Scaramuzza.
Tuttavia la soluzione non sembra così a portata di mano. La società Sole responsabile dell'illuminazione pubblica ha da tempo reso noto che i pali non sono in grado di reggere alcun peso, nè piccolo nè grande. Nell'ottobre scorso in una circolare alla ditte che installano luminarie, la cosa veniva ricordata a sconso di equivoci. «Ma in corso Tardy e Benech - spiega Marisa Giordano dell'omonimo negozio di arredamenti da ufficio - non è possibile installarle senza agganciarle ai pali. E poi lo abbiamo sempre fatto senza che accadesse nulla». A sostenere la protesta è intervenuta la Confesercenti, e i commercianti hanno dato incarico all'avvocato Federico Barbano per essere tutelati. Il vicesindaco Francesco Lirosi ha spiegato che sarebbe sufficiente un atto di manleva da parte della ditta installatrice per eventuali danni. Che però non risulta sia arrivato. Ieri sera potrebbe essere stato l'ultimo giorno delle luminarie in corso Tardy e Benech. Angelo Verrando 08/12/2005 |