A sinistra, per dove?
Ho letto il Programma per l’Associazione A sinistra per Savona.
di
Giuliano Falco |
Ho letto su trucioli.it il Programma per l’Associazione A sinistra per Savona...LEGGI...Non nascondo che, dopo aver ricevuto la mail ero contento: in passato ho militato in diverse organizzazioni politiche e sindacati (alternative a quelli confederali) e, finalmente, mi sembrava di poter scorgere qualcosa di nuovo (non che sia afflitto da neofilia), di qualcosa di diverso dalle vetuste forme-partito che non mi piacciono; la formula associativa, al contrario, mi è molto più simpatica.
Quando ho visto che si trattava del programma, come ho già detto, la mia felicità è aumentata: speravo che si potesse estendere a tutta la provincia e, magari, di integrarlo poiché, ad esempio, da anni mi occupo di intercultura e, da non credente (o credente in modo diverso, da eretico) mi interesso di dialogo inter religioso e tra chi crede e chi non crede. ecc. ecc. Insomma, nonostante i miei (quasi) cinquant’anni, ero pieno di belle speranze.
Poi, sono andato sul sito, ho cercato il programma, l’ ho trovato e letto. L’ ho stampato e riletto. È proprio vero che la speranza è l’ultima a morire, ma ieri sera mi sentivo non disperato, ma rattristato. Un testo così vetero, così criptico, un testo così…non se ne sentiva proprio la mancanza…per carità, nulla da ridire contro Foucault, ci mancherebbe! Però come Muhammad, Cristo, Marx, Nietzsche ecc. ecc. è uno che ha detto tutto e il contrario di tutto…e poi si sa come vanno le citazioni (un esempio sciocco: “un diritto non lo si elemosina: lo si conquista combattendo”. Chi l’ ha scritto? Malcom X, Engels? Bordiga? Bakunin? Che Guevara? No, Hitler. E allora?): le citazioni si sa, sono sempre un po’ pericolose…
Per carità: ho passato tanti anni a militare nelle file del movimento libertario che non mi spaventa certo un’analisi sul potere. Però, ad esempio, Sofocle, molti anni fa, ha scritto che “Chi cerca potere beve acqua salata”. Una frase lapidaria che spiega molte cose, meglio di cento volumi di sociologia…e non me ne vogliano gli amici sociologi…
Quello che più mi turba del Programma è il suo linguaggio: ora, non sono Eco e neanche Wittgenstein, ma l’ ho trovato da addetti ai lavori che parlano ad altri addetti ai lavori. E quelli che ne sono fuori, vadano pure ai DS, a Forza Italia, alla Lega Nord, al Circolo della Canasta!
Io pensavo, nella mia ingenuità che un Programma dovesse indicare qualcosa del tipo “Noi vogliamo fare questo e quell’altro”. Così tutti gli interessati avrebbero potuto, volendo, aderire. Ma se non capisco cosa voglia la nuova Associazione, come posso aderire? Su quali basi? Sulla fiducia? O basta l’etichetta di ‘sinistra’ perché io possa, tranquillamente, aderire? Non solo: come posso convincere altri, convertendoli al solo nome di Foucault?
Cari amici e compagni di A Sinistra. Non me ne vogliate: io speravo, colpito anche dall’idea della lista delle adesioni, che veramente l’Associazione fosse qualcosa con cui lavorare. Ma se le premesse sono queste, mi dispiace molto: andate pure avanti così, ma senza di me.
E pensare che il lavoro da fare sarebbe moltissimo. La politica ha un horror vacui e la Sinistra istituzionale (di governo e non di governo) ne ha lasciato, di vuoto. Molto, un vero abisso. C’è da ripensare tutto e partire da zero: dalla lotta per l’ambiente (per la salute e contro le tentazioni neo nucleariste), alla lotta per la difesa di quello che rimane della sanità e della scuola, dalle lotte per la difesa dei non garantiti e dei migranti alla battaglia contro la nuova costituzione; dalle battaglie pacifiste e nonviolente contro la logica militarista e militare; dalla battaglia per i diritti contro lo strapotere e l’invadenza della Chiesa…ecc. ecc. ecc.
Ma se questo vuoto non viene colmato, ci penserà qualcun altro, a colmarlo. E non è detto che sia qualcuno ‘giusto’…
Ma, se questa fosse una falsa partenza, si può ragionare insieme per vedere di realizzare qualcosa a Sinistra, alternativa a quella affaristica e ‘amministrativa’, ma alternativa anche alla logica parrocchiale che pure affligge tante realtà di sinistra?
Spero di sì…
Con affetto
Giuliano Falco
Albenga, 22 novembre 2005