26 Novembre 2005 LA STAMPA
SCIOPERO INIZIATIVA MENO SEGUITA CHE IN PASSATO Il grande gelo costringe i manifestanti ad arrendersi Per la prima volta il corteo interrotto in piazza Mameli anzichè sotto gli Industriali |
SAVONA Uno sciopero in tono minore per il gelo. L’ondata di freddo che da qualche giorno si è abbattuta sulla provincia di Savona ha ridotto ai minimi termini i manifestanti che si erano dati appuntamento in piazza Sisto IV per protestare contro la Finanziaria del governo Berlusconi. L’assenza degli studenti e la rappresentanza delle fabbriche ridotta ai minimi termini hanno fatto il resto. Le condizioni ambientali insomma non erano ottimali ma forse hanno influito anche altre valutazioni. Il dato di fatto è che piazza Sisto non era piena come in altre occasioni durante il lungo e accorato comizio di Lamberto Santini, esponente nazionale della Uil. La polizia ha stimato in circa 400 partecipanti la manifestazione davanti al Comune. Il vento gelido con il passare dei minuti scavava vuoti sempre più larghi fra i dimostranti che cercavano riparo nei bar, sotto i portici del Comune e negli androni dei palazzi di corso Italia. Poi finalmente il comizio è terminato, i manifestanti si sono messi rapidamente in marcia e pian piano dalle vie laterali sono sbucati i manifestanti che hanno rimpolpato le fila del corteo che è approdato rapidamente in piazza Saffi con circa 1500 persone. La manifestazione tuttavia si è conclusa in piazza Mameli nel giro di pochi minuti. Il segretario provinciale della Cisl Maresa Meneghini non valuta negativamente la giornata: «L’adesione allo sciopero nei luoghi di lavoro è stato molto alta ovunque. Invece in piazza si è vista poca gente, credo quasi certamente per il freddo eccessivo. Inoltre per varie categorie lo sciopero durava solo quattro ore e dovendo rientrare al lavoro molti non hanno preso parte alla manifestazione provinciale. Infine la scuola non era presente e la mancanza degli studenti si è fatta sentire. Se consideriamo tutto questo, non è andata affatto male». Altrettanto sincero il segretario della Cgil Livio Di Tullio: «E’ vero. Non c’è stata la partecipazione di altre occasioni per una serie di sfortunate coincidenze. Intanto l’assenza della scuola e poi l’astensione dal lavoro di sole 4 ore. Naturalmente il colpo di grazia è arrivato con il gelo. Per la prima volta siamo stati costretti a interrompere il corteo in piazza Mameli a causa del grande freddo ma a quel punto i manifestanti erano aumentati notevolmente». In corteo, come se non bastasse, mancavano anche i mezzi del porto. |