IL SECOLOXIX |
Lavoratori e sindaci in piazza contro i tagli della
Finanziaria 2006. Circa trecento persone si sono ritrovate
ieri in piazza Sisto per lo sciopero generale contro la
manovra del governo. Dal palco ha parlato Lamberto Santini,
segretario confederale della Uil affiancato dai segretari
savonesi di Cgil, Cisl e Uil. Tra gli altri in piazza
c'erano gli operai delle fabbriche del comprensorio savonese,
tra i quali quelli della Bombardier, della Ferrania, della
Piaggio e i portuali.
Alla manifestazione ha preso parte una trentina tra sindaci e amministratori pubblici del Savonese i quali, dopo la manifestazione si sono riuniti alla Sala Rossa in Comune per mettere a punto un documento unitario contro la Finanziaria. In città molte attività sono rimaste bloccate ieri in concomitanza con lo sciopero proclamato dai sindacati. L'adesione è stata massiccia negli enti pubblici e nelle aziende private. Anche il traffico ne ha risentito, positivamente, per i molti pendolari rimasti a casa. I bus dell'Acts sono rimasti nei depositi per l'adesione stimata dall'Azienda trasporti oltre il 90 per cento. Niente mezzi sulle linee urbane, uno su quella di Vado, uno per Finale e due-tre in Valle Bormida. L'allarme per l'austerity imposta dalla Finanziaria è stato lanciato dai dirigenti sindacali e grande preoccupazione per gli effetti della manovra sui conti degli enti locali è stata espressa dagli amministratori riuniti in tarda mattinata a Palazzo Sisto dal vice sindaco reggente Francesco Lirosi. Carlo Giacobbe, sindaco di Vado Ligure ha sottolineato l'importanza di sollevare la questione del "fattore recessione" che comportano le scelte governative. Il suo collega Franco Floris di Andora ha annunciato di aver dato mandato (a sue spese) a un suo avvocato per verificare la legittimità dei provvedimenti adottati in Finanziaria. Quello di Millesimo, Mauro Righello ha sottolineato l'esigenza di comunicare ai cittadini quanto sta avvenendo con vere e proprie "simulazioni" degli effetti locali derivanti da questa Finanziaria. Enrico Paliotto, assessore provinciale all'ambiente a nome dell'amministrazione di Palazzo Nervi ha puntato sugli organici: «Saremo costretti - ha detto - ad affidare all'esterno l'incarico di assumere personale a tempo determinato. E non sarà affatto un risparmio: prevediamo un aggravio di costi fino al 25 per cento per poter continuare a garantire il funzionamento degli uffici». Per Savona hanno parlato Lorena Rambaudi (servizi sociali) che ha parlato di «Cooperative sociali colpite» e Alessandro Nofroni (finanze): «Non vogliamo dare l'impressione di non essere sensibili al risparmio sulla spesa pubblica. Siamo pronti a fare la nostra parte, ma contrattando con il governo ogni punto». Angelo Verrando 26/11/2005 |