Offrire lavoro ai cassintegrati della Ferrania per realizzare le grandi opere edili e destinate ad insediamenti produttivi di Savona. Con un piano di riassorbimento dei lavoratori ai quali deve essere assicurata la priorità nelle assunzioni nei diversi settori e in particolare nell'edilizia e nell'artigianato.
A ribadire la linea della rioccupazione che potrebbe assicurare un posto a 230 persone ad esempio nella sola riconversione della ex Metalmetron, è stata la commissione istruzione e cultura della Provincia riunita con i sindacati dei chimici e l'assessore al lavoro Teresa Ferrando. Il consigliere Rosavio Bellasio (centrodestra) ha detto: «Sembrava scontato che, dopo gli incontri degli ultimi mesi, venisse perseguito questo obiettivo da parte della Provincia». La quale, invece, per bocca dell'assessore Ferrando, ha smentito tale ipotesi con la giustificazione di «non voler creare illusioni nei cassintegrati», augurandosi che chi è rimasto senza lavoro lo trovi prima possibile.
Livio Bracco capogruppo di Forza Italia, ha rilevato come fino al settembre scorso «molti sottolineavano l'urgenza di assorbire i cassintegrati Ferrania, ma che ora la prioritàè già venuta meno. Adesso bisogna avanzare iniziative utili senza limitarsi ai soli corsi professionali».