22 Novembre 2005 LA STAMPA

Paolo Caviglia
«Ma a Savona è giusto
il prezzo dei parcheggi»

 
Ho davanti tre articoli: 1) «Fermi lavori per 15 milioni» (12 novembre); 2) «Parcheggi difficoltosi, tra dossi e strettoie» (16 novembre) e 3) «A Savona i parcometri più cari della Provincia» (18 novembre). Per la doverosa chiarezza - con la quale è mio costume rapportarmi con tutti i mezzi d'informazione - il rispetto e la dovuta attenzione con cui deve essere letta ogni forma di critica, credo di far cosa utile segnalando quanto segue.
1. Giornalisticamente il quadro è quello descritto ma il titolo, forse più coerente, poteva essere «Partono lavori per 15 milioni». Alcuni di questi (tutti compartecipati da finanziamenti statali o europei) rischiavano non solo di non partire, ma di perdere tali finanziamenti se il sindaco Ruggeri non mi avesse incaricato di coordinare un gruppo di lavoro intersettoriale (assessori e funzionari), che oggi ci permette di guardare con soddisfazione sia a un notevole volume di investimenti (e, quindi, lavoro!) sia alla realizzazione di interventi che, unitamente a quelli privati in corso, stanno per dare un volto nuovo alla città.
2. Il Sacro Cuore avrebbe avuto una funzione nella sua collocazione originaria. Oggi, risolta la lunga controversia tecnica «si deve tagliare, o no» in senso negativo con il mantenimento dei 250 stalli il problema è tutto finanziario e amministrativo: se cioé la forma di finanziamento - fondi Fio - consenta di cedere in concessione ai privati almeno i 273 degli stalli. Lo saprò tra pochi giorni e cercherò di chiudere anche questo vecchio problema. E questa è la vera priorità. Dov’è oggi è senz’altro secondario sull’impiego delle scarse risorse finanziarie (con i limiti imposti ai bilanci dal 2004) perché ve ne sono altre più urgenti risolvibili con i 700 mila euro necessari per recuperare funzionalmente la struttura. Tra l’altro fino al termine dei lavori della piscina coperta vi è ora la disponibilità di uno spazio adeguato nell’immediata vicinanza. Per il dosso di via Piave ho già invitato Ata a renderlo almeno più visibile (specie con il buio) visto che l’altezza ci è stata imposta «così»; mentre per l’uscita di via Trincee il Comando di Polizia Municipale provvederà ad eliminare l’ingombro della sosta (sempre disordinata) a fianco dell’uscita. Appena rifaremo il manto di piazza Saffi saranno ridisegnati gli stalli con dimensioni adeguate.
3. Non sono assolutamente d’accordo sull’impostazione statistica data. Si abbia ben presente il centro di Savona. Il costo dei parcometri è stato calcolato in misura tale da evitare la sosta lunga e la rotazione funziona indipendentemente dal controllo. I cartelli con il limite di 2 ore potrebbero anche non esserci se non dovuti per quel tipo di parcheggi. Se osserva poi la disponibilità di posti nei park a sbarre potrà notare che (a parte corso Mazzini, dove sta per essere aperto quello nuovo lato Ovest) resta libero un gran numero di stalli (la prima ora e mezzo a 1 euro). E piazza del Popolo e via Piave sono in centro non ai confini dell’abitato! Chi vuole essere più comodo per sosta rapida utilizza il parcometro a 0,20 euro ogni 10 minuti. Infine, le comparazioni dovrebbero essere fatte in modo più approfondito. A solo titolo di esempio: il centro di Savona è confrontabile con le altre città della Riviera? Io credo onestamente di no. Infatti qui soffriamo il problema della domanda per 10 mesi, là per 2. Ma qui nei due mesi estivi ci sono alternative non costose (vedansi entrate Ata). Là si paga tutto l’anno anche la domenica e in estate a prezzi più alti. Vogliamo fare un confronto di sistemi? Io sono disponibile anche perché è impossibile essere perfetti ma bisogna sempre mantenere questa ambizione se si vuol svolgere almeno in modo sufficiente il proprio lavoro. E dai confronti possono scaturire ulteriori buone idee.
*Assessore ai Lavori Pubblici, Grandi Infrastrutture, Viabilità e Trasporti del Comune di Savona