Ds, nasce il coordinamento femminile

Iniziativa provinciale contro «l'attacco del centrodestra alla libertà delle donne». Primo incontro intanto fra Sdi e Nuovo Psi

DAL SECOLOXIX

Le recenti polemiche politiche sui consultori e sulla legge che regolamenta l'aborto hanno toccato un nervo scoperto. Savona, poi, si è trovata nell'occhio del ciclone per via della richiesta, avanzata dal primario di ginecologia Salvatore Garzarelli, di poter utilizzare la pillola abortiva Ru 486.
Ieri, sotto questa spinta, è nato ufficialmente il coordinamento provinciale delle Democratiche di sinistra. «Siamo particolarmente proeccupate - hanno scritto dopo il primo incontro - dell'attacco che alla libertà delle donne viene mosso dal centrodestra. Su questo cercheremo di impegnare anche le donne dei partiti della coalizione di centrosinistra e tutte quelle donne che a Savona sono disponibili, indipendentemente dalle appartenenze politiche e culturali». E concludono: «Esiste un disegno che tende ad un generale arretramento sui temi della famiglia, del lavoro, del sostegno alle fasce più deboli della popolazione che non è solo "affare delle donne"». Lunedì il coordinamento terrà la prima riunione operativa e metterà in calendario una serie di iniziative, anche in vista della decisione del Comitato etico della Asl2 sulla pillola abortiva Ru486 (prossima riunione il 13 dicembre).
Intanto si muove l'area socialista: primo incontro tra lo Sdi e il Nuovo Psi. Dal primo dicembre i due partiti terranno una serie di incontri in vista «dell'unità di tutti i socialisti e la formazione di un unico partito laico-socialista». Lavoro importante in vista anche della corsa per Palazzo Sisto. Di Palazzo Sisto si occupa anche l'associazione "A sinistra per Savona" che attacca il candidato in pectore del centrosinistra, Federico Berruti, per «conflitto d'interessi». Ovvero, perché farà la corsa a sindaco da vicepresidente della Provincia e revisore dei conti del Comune.
Intanto, in Provincia, è giunta una lettera di minacce al consigliere leghista Roberto Nicolick che assicura «non mi faccio intimidire e continuo nella mia attività».

A. G.
25/11/2005