dal SECOLOXIX

Comune Sul sindaco Rifondazione è lacerata    

Il divorzio sembra vicino. L'approssimarsi delle elezioni porta alla scoperto la divisione che lacera Rifondazione Comunista. In vista della scelta di campo per la primavera 2006, le due anime del partito si scontrano ormai in campo aperto. La consigliera comunale Patrizia Turchi ha partecipato a tutte le iniziative condotte dal gruppo che fa capo al politologo Franco Astengo e alla cosiddetta sinistra "alternativa". La nascita dell'associazione "A sinistra per Savona" prelude quasi certamente alla nascita di una seconda lista di sinistra.
In questo clima è maturato ieri un duro scambio di comunicati tra la stessa Turchi e il segretario provinciale (e assessore regionale) Franco Zunino.
La notizia degli appetiti suscitati dalla poltrona di vicesindaco trapelati dai primi scambi informali, sott'acqua, tra i partiti, ha dato fuoco alle polveri. Ha scritto la Turchi: «Credevo di essere impegnata nella stesura del programma, da sottoporre al dibattito tra i militanti e i cittadini, mi capita, invece, di leggere che il mio Partito è dentro sino al collo in una trattativa per le posizioni di potere con ex democristiani e teardiani doc». Prosegue la Turchi: «Altro che poltrone! Tutta Rc deve ocuparsi delle grandi cinque emergenze savonesi». Nell'ordine, Puc, progetto Bofill, San Paolo, Metalmetron - tutte pratiche da cancellare o ridimensionare - giunta «delegittimata». Su queste basi, altro che accordo. E, infatti, a stretto giro di posta, il solitamente pacato Franco Zunino non le manda a dire: «Poiché Patrizia Turchi fa parte della delegazione trattante di Rc che andrà ad incontrare il centrosinistra, le risulta che ci siano già stati incontri e che siano in corso trattative "per le posizioni di potere in competizione con ex democristiani e teardiani doc?" Se è così dovrebbe esserne a conoscenza e se così non è farebbe meglio a non diffamare il Partito a cui appartiene». E conclude: «Se ancora ne appartiene visto che non rispetta le decisioni prese».