dal
SECOLOXIX
Mentre il centrodestra sfoglia la rosa per scegliere il
candidato sindaco per Savona con l'aria di chi è già
rassegnato alla sconfitta, il centrosinistra sembra
arrabbattarsi già per dividersi poltrone e strapuntini.
Mentre il candidato in pectore Federico Berruti (manca
ancora l'imprimatur sul suo nome, ma si tratta solo di
concludere un iter che ormai non può più conoscere ostacoli)
lavora sott'acqua in una serie di incontri e vertici, si
profila all'orizzonte il rischio di uno scontro. Berruti -
che già da vicepresidente della provincia si è creato una
sorta di "think-thank" all'americana che lo aiuta nel dare
"filosofia" alla sua opera di governo - sembra deciso a
proseguire su questo modello e ad allargare la sua équipe in
modo da formare un gruppo il più possibile sganciato dai
partiti. Ma proprio questi potrebbero imporgli l'alt sul
metodo. La questione del vicesindaco, ad esempio. L'attuale
reggente di Palazzo Sisto, Franco Lirosi, ha già detto a
chiare lettere che la Margherita si attende non solo la
riconferma di quella poltrona, ma anche di allargare la sua
presenza in giunta e, in generale, di contare di più nella
compagine di governo. Ma non tutti sembrano di questa idea.
Il segretario dello Sdi Paolo Caviglia (e attuale assessore
comunale) ha già tentato di operare per conquistare alla
causa socialista la poltrona di vicesindaco. Ma non è
l'unico a voler sottrarre questa carica agli uomini di
Rutelli. Anche Rifondazione Comunista avrebbe fatto capire
chiaramente che uno dei presupposti della trattativa per
entrare nella coalizione è quella di non considerare la
seconda carica di Palazzo Sisto come affare interno della
Margherita. La trattativa con gli uomini di Bertinotti non
sarà del resto facile e dovrà sciogliere due nodi
principalmente: Cima Montà e Margonara.
Intanto, la parte di Rifondazione "non governativa", che
dissente dalla linea di Bertinotti, ma anche del segretario
provinciale Franco Zunino, è pronta a varare la lista
alternativa con altri elementi della sinistra cittadina e
della cosiddetta società civile. Un terreno che, al momento,
sembra preparato dalla nascita dell'associazione "A sinistra
per Savona" con, tra gli altri, il politologo Franco
Astengo. Potrebbero saldarsi con l'esperienza della lista
"Noi per Savona" che ha inviato in consiglio comunale, la
scorsa tornata, Domenico Buscaglia: il gruppo ha convocato
un'assemblea pubblica per lunedì, alle 20,45 in Sala Rossa,
per fare il punto sulle elezioni ed esaminare una bozza di
documento da sottoporre al centrosinistra.
A. G.
18/11/2005
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