18 Novembre 2005 LA STAMPA

SECONDO RIFONDAZIONE I RAPPRESENTANTI DEL COMUNE SONO SCADUTI
«Nomine tutte da rifare» Dopo la decadenza del sindaco Ruggeri

SAVONA
Per Rifondazione (Patrizia Turchi) e Noi per Savona (Domenico Buscaglia) le nomine negli enti di secondo grado effettuate dal sindaco decaduto, non solo più valide. La polemica sui poteri del vicesindaco reggente è tornata prepotentemente alla ribalta in occasione della recente tornata di nomine al Consiglio della Fondazione Carisa. Il tema verrà discusso questa sera in Consiglio comunale. «Il testo unico del 2000 sull’ordinamento degli enti locali stabilisce che ‘’ sulla base degli indirizzi stabiliti dal Consiglio, il sindaco provvede alla nomina, alla designazione e alla revoca dei rappresentanti del comune e della provincia presso enti, aziende ed istituzioni’’. Le proposte di designazione seguono gli indirizzi deliberati dal Consiglio il 3 Luglio 1998. E' chiaro dunque che quegli indirizzi erano stati espressi da un Consiglio che non è l'attuale ed erano destinati ad un sindaco che non è l'attuale. Riteniamo perciò che il Vice Sindaco reggente non possa basarsi su quegli indirizzi ma debba invece chiedere previamente ed esplicitamente al Consiglio attuale l'espressione di nuovi indirizzi. Una sentenza del Consiglio di Stato ha chiarito come la cessazione del mandato del sindaco faccia decadere la rappresentatività delle persone da lui nominate in enti, aziende ed istituzioni, dato che la nomina deve considerarsi di carattere fiduciario, rafforza ulteriormente la tesi della necessità di nuovi indirizzi per la persona che ha sostituito il sindaco». La tesi viene sostenuta dai consiglieri Turchi e Buscaglia è che le nomine effettuate da Ruggeri negli enti di secondo grado, nelle società per azioni siano tutte da considerarsi «nulle».