«Né sinistra, né destra: un’alternativa etica

al gruppo di potere che oggi domina Savona»

dal SECOLOXIX

Roberto Cuneo era stato manager dell’Asl, poi avversario di Carlo Ruggeri nell’ultima tornata elettorale per Palazzo Sisto, come candidato del centrodestra. Ora, il consigliere comunale di mi-noranza lancia un appello dal blog internet "trucioli savonesi". E dice, in sostanza, che non c’è spazio per liste alternative né di destra, né di sinistra. E che quel che serve è una alternativa etica che pos-sa radunare sotto il proprio cartello tutti gli "uomini di buona volontà" indipendentemente dalla colora-zione politica ed ideologica. «Esiste a Savona — ha scritto Cuneo — un mar-chio commerciale-elettorale che è la "sinistra", cui non corrisponde più una condizione sociale ed eco-nomica. Esiste un gruppo politico di mestiere che all’avvento di Gervasio ha approfittato della sconfitta di Pastore per impossessarsi del marchio del "centro sinistra" ed ha vinto le elezioni. Poi, nell’amministra-re, non ha fatto nulla di sinistra a parte due o tre scempiaggini formali. Anzi, se si esamina con at-tenzione si vede che le uniche cose che sono in corso di realizzazione hanno un carattere comune: sono aree acquistate da un imprenditore a valore basso perché gravate da vincoli (Orsa 2000, Torre, Solimano, Metalmetron) e poi valorizzate da gene-

rose variazioni di destinazione da parte del Comu-ne, senza alcuna controparte per la collettività». Secondo Cuneo, questo gruppo di potere, in base alla rigidità elettorale di Savona, possiede un pac-chetto di voti pressoché inamovibile pari ad un terzo dell’elettorato. Poi Cuneo passa alla "pseudo destra", con appartenenze di bandiera, simili — se-condo il consigliere — ad un «gioco di società». Qui, secondo Cuneo, il pacchetto è di un quinto dell’elettorato. I due blocchi, insieme, "paralizzano" metà del corpo elettorale. Conclusione? Non c’è spazio per le ventilate liste alternative di sinistra. E propone: «L’unica alternativa reale è quella di un’al-ternativa etica al gruppo di potere attuale, che eviti di targarsi di sinistra, pur basandosi sui valori della solidarietà e del lavoro che possono essere raccolti anche da gran parte della tradizione cattolica che non si riconosce nel termine sinistra. Questa do-vrebbe raccogliere un gruppo di persone di qualità, legate da una reciproca stima, capaci di iniziativa politica di opposizione al regime attuale, raccoglien-do il consenso di tutto il quadro dell’opposizione, di sinistra e di centrodestra». A. G.