Burlando: paghiamo le colpe di Biasotti Tre aliquote, no tax aerea fino a 13 mila euro
 
dal SECOLOXIX
 

GenovaPrimo tassello ufficiale per la manovra finanziaria ligure. Arrivano subito cento milioni di euro di nuove tasse mentre nelle prossime settimane sarà completato il pacchetto con altri tagli e dismissioni immobiliari. Infine, il "pacchetto" conterrà anche alcuni stanziamenti e investimenti, per una quota verosimilmente attorno ai 10 milioni, per interventi sul sociale. La stangata era stata annunciata fin dal suo insediamento nel maggio scorso dal presidente della Regione Claudio Burlando. «E' dovuta - ha spiegato - ai 200 milioni di euro di passivo dei conti della Sanità ligure, ereditati dalla precedente giunta di centrodestra».
In una riunione di giunta straordinaria, ieri mattina è stato firmato dunque il primo "lotto" della manovra. Aumenta l'addizionale Irpef (Ire): oggi è allo 0,9% per tutti i liguri, dal 2006 resterà invariata solo per i redditi inferiori ai 13 mila euro, salirà all'1,25% per i redditi tra i 13 e i 20 mila euro (quindi +0,35%) e si impennerà fino all'1,40% (quindi +0,5%, l'incremento massimo stabilito dalla legge) per i redditi superiori ai 20 mila euro. Nel primo anno la leva fiscale porterà nelle casse della Regione 71 milioni di euro in più, mentre nel 2007 la quota salirà a 73 milioni.
L'altra misura approvata riguarda l'Irap, in aumento per le sole società bancarie e di intermediazione e per le assicurazioni. L'incremento è a fascia unica dell'1%, ossia l'aliquota regionale passa dal 4,25 al 5,25%, per un maggior introito per la Regione di 11,4 milioni nel 2006 e di 11,9 milioni nel 2007. Solo nel 2007 scatterà l'aumento del 10% del bollo auto, per un incasso di 11 milioni di euro.
L'operazione sul bollo, nelle intenzioni della giunta, sarebbe dovuto aumentare da subito, ma il tempo burocratico per il varo della legge è ormai scaduto: per non cadere nel tranello delle scadenze (per le nuove imposte la Regione deve arrivare ad approvazione entro il 30 novembre), ieri Burlando e il suo assessore al Bilancio G.B. Pittaluga hanno deciso di procedere attraverso stralci. Nei prossimi giorni sarà valutata l'ipotesi di aumentare di 2 centesimi e mezzo di euro al litro l'accisa sulla benzina e sui combustibili (che porterebbe 14,5 milioni in più in cassa). Nella manovra, ma già annunciate per altre misure regionali, gli aumenti della tassa sulla caccia, che passa da 66 a 90 euro e per il diritto allo studio che sale da 77 a 99 euro.
Ieri la giunta ha provato a forzare i tempi di approvazione convocando l'ufficio di presidenza del consiglio e portare immediatamente i documenti nelle commissioni. Ma dai partiti, specie dal centrodestra, è arrivato lo stop. E' stato Sandro Biasotti a giudicare iniqua e inutile la manovra: «Burlando e la sua giunta pescano in tasca dei liguri per coprire la sua incapacità». Mentre Forza Italia, con Luigi Morgillo ha denunciato «il mancato rifinanziamento per 13,2 milioni di euro della legge da noi varata negli anni scorsi sull'imprenditoria femminile nonostante le molte promesse in campagna elettorale». Gianni Plinio, per An, ha sottolineato come «gli sprechi stanno continuando: 175 mila euro buttati per un convegno dell'Agenzia lavoro e per l'Accademia del gusto».
E se Rifondazione ha approvato lo schema di aumento delle aliquote Irpef a scaglioni, con «la forte tutela delle categorie meno agiate», la Cgil stigmatizza «tre cose gravi»: «La fretta di oggi - commenta Anna Giacobbe - per non aver saputo valutare le scadenze, la non informazione delle parti sociali, il continuare a parlare di tasse e non di sociale». Critiche, infine, ma contro il governo, dal sindaco di Genova Giuseppe Pericu durante il convegno dei Comuni italiani sulla Finanziaria Berlusconi: «Penalizza gli enti locali».



E. Ga.
12/11/2005