SERIE DIL GIAVENO IN
DIECI SUPERA 2-0 I BIANCOBLÙ DI RUSSO E PUSCEDDU. LA
CONTESTAZIONE DEI TIFOSI
Savona, ormai
siamo alla farsa
Il debutto
di Fantozzi non evita la sconfitta
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Ennio Fornasieri
LA STAMPA
LOANO
Il Savona tocca il fondo. Ultimo in classifica dopo lo 0-2
contro il Giaveno. Ma giocatori e allenatore sono i minori
responsabili di questo sfacelo. In campo, chi era alla partita,
ha visto gli undici biancoblù dannarsi l’anima. Non è colpa solo
di Pusceddu se in panchina aveva Fantozzi, Pagniello e cinque
ragazzini. Lo ha capito anche una parte di tifoseria che a fine
gara ha contestato ad alta voce i responsabili di questa
situazione. Sotto gli occhi delle forze dell’ordine che
vigilavano, affinchè la rabbia non sfociasse in gesti
sconsiderati. Non ce n’è stato bisogno, ma le parole uscite
dalla bocca di qualche tifoso deluso, sono state pesanti come il
piombo.
Una società rimasta senza dignità e che accoglie impassibile lo
sfogo di chi paga il prezzo del biglietto. In tribuna, a vedere
il match, c’erano anche Caredda (contattato dal Giaveno) ed il
greco Lepouris. Sono rimasti vicino ai compagni anche in questa
partita, nonostante non facciamo più parte dell’organico. Un
gesto che i dirigenti (o pseudo tali...) che fanno parte di
questa gestione, invece non meritano. Il Savona è ultimo non
solo nella classifica a punti e questo lo hanno capito anche gli
spelacchiati ciuffi d’erba dello stadio loanese.
Per sopperire l’incapacità di chi gestisce la baracca biancoblù,
basti dire che l’ultima ciliegina sulla torta è stata deposta
venerdì sera con il tesseramento di tale Marco Fantozzi. Un
ragazzo di 20 anni, nativo di Lucca, che si è trovato in un
contesto da incubo. Ieri sul campo avrà rimpianto la sua prima
partita giocata alla playstation, in casa, con Caredda. La
seconda sconfitta del Savona suona come una condanna anche per
l’allenatore. Al termine della partita e dopo la contestazione,
il presidente Russo sembra che pensi ad un esonero. Come
ringraziamento per quello che Pusceddu ha rischiato di subire
nella trasferta di Voghera al posto suo.
Quello che fa aumentare la rabbia è che nei novanta minuti
giocati contro il Giaveno, la negatività che serpeggia intorno
alla società, si è scaricata anche sul campo. Lo stanno a
dimostrare i due «legni» colpiti da Iannolo e Panucci con la
palla che si è andata a stampare sull’incrocio. Come a dire che
la fortuna è cieca ma la rogna ci vede benissimo...Gli undici
piccoli indiani hanno lottato e a conti fatti non meritavano di
uscire sconfitti ma questo non basta. Quello che è si è visto a
Loano va interpretato come un segnale propiziatorio. A buon
intenditore poche parole.
Distillare il racconto della partita non serve a lenire la
rabbia. Nel primo tempo il Giaveno, pur limitato dalla pessime
condizioni del terreno, ha fatto vedere buone geometrie ed
organizzazione ma il primo vero pericolo lo hanno portato i
biancoblù. Su palla inattiva e con la solita prodezza balistica
di Iannolo che questa volta si è stampata sull’incrocio. Nel
club rossoblù del presidente Giai-Arcota possono lamentarsi per
un fuori gioco dubbio fischiato a Riccardi (il migliore in
campo) ed un paio di conclusione da fuori area che hanno
accarezzato i pali di Cancellara.
Nel secondo tempo altro incrocio colpito, questa volta da
Panucci. Fare gli scongiuri non è bastato. Due minuti dopo il
Giaveno rimane in dieci per l’espulsione di Romeo (doppia
ammonizione) e come recita il copione del calcio, spesso si
vince in inferiorità numerica. La conferma arriva ad un quarto
d’ora dalla fine, quando il Savona commette un errore
imperdonabile e viene infilato in contropiede sulla fascia di
sinistra. Per Riccardi è un giochetto andare in velocità e
scodellare un palla rasoterra sull quale Daddi irrompe e scarica
in rete.
La reazione di Iannolo & C. non si fa attendere. Prima un tiro
del fantasista di Cervo scivola pericolosamente sui guanti di
Miglino, poi lo stesso portiere che a cinque minuti dalla fine è
prodigioso nella strozzare l’urlo del gol in gola a Panucci (su
calcio di punizione). Quando è costretto ad uscire dal campo
dopo uno scontro di gioco con Concas, il suo sostituto Nebiolo,
si spaventa sul tiro di Iannolo in pieno recupero e poi goisce
sul contropiede finalizzato di nuovo da Daddi. La palla striscia
sui guanti di Cancellara, picchia sul palo e finisce in rete.
Savona: Cancellara; Schipani, Riggio (80’ Curabba),
Giannasi (85’ Pagniello), Panucci; Di Pietro, Concas, Sofia (66’
Fantozzi), Iannolo; Messina. All: Pusceddu.
Giaveno: Miglino (90’ Nebiolo); Conrotto, Gerbo, Romeo,
Saldo; Carretto, Corbo, Pregnolato, Daddi; Riccardi (81’ Mandes),
Ammendolea (71’ Sismonda). All: Russo
Arbitro: Colasanti di Grosseto. Reti: 74’ e 50’
Daddi. Note: espulso al 59’ Romeo (Giaveno).
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