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Monumenti al degrado. Spesso sepolti da immondizie,
sfregiati dai vandali e sempre più sotto i colpi
dell'incuria e dei vandali oltre che del tempo. Sono gli
angoli della città nei quali storia, memoria, arte e
profonda riconoscenza, si fondono per testimoniare il
sentimento unanime della città.
Ma tra abbandono e agenti atmosferici, la realtàè spesso di
segno ben diverso. Statue, monumenti e busti sparsi in città
sono prima di tutto un bersaglio privilegiato dei vandali
con lo spray o con il pennarello. Seguono i piccioni con il
loro guano devastante e corrosivo, ma subito appresso c'è la
"dimenticanza" della mano pubblica.
Ne sa qualcosa Antonella Frugoni, presidente forzista della
quinta circoscrizione (Centro) che ha più volte sollecitato
senza successo interventi urgenti per risistemare al
monumento a Garibaldi al Prolungamento e la pulizia
attraverso il sistema di "sabbiatura" del monumento a
Nettuno in piazza Marconi.
E pure Roberto Nicolick, consigliere provinciale della Lega
Nord, si sta occupando dell'ordinario degrado. Oggi (ore 17)
a Villa Cambiaso inaugura una sua fotomostra che rappresenta
un autentico contenitore dell'incuria. Cento immagini
selezionate tra le trecento scattate, frutto di un attento
lavoro con la sua camera digitale per testimoniare, dice
l'autore «una realtà che deve essere presa in considerazione
dal Comune e migliorata. Sono situazioni che offendono e
soprattutto abbassano la qualità della vita dei cittadini».
Una denuncia civile «senza intenti polemici - sottolinea
Nicolick - ma solo una forte e serena testimonianza di chi
ama profondamente la città e che la vorrebbe pulita e
vivibile».
Il caso forse più clamoroso nel viaggio compiuto dal Secolo
XIX è rappresentato dalle statue dei quattro savonesi
illustri, Ratti, Brusco, Frascheri e Martinengo nei giardini
di piazza del Popolo riconsegnati alla città completamente
restaurati l'estate scorsa. Sarebbe bastato veramente poco
per ridare "vita" a quei manufatti e con essi anche alla
memoria di coloro che rappresentano. Una disattenzione grave
da parte di chi ha fatto eseguire il lavoro di sistemazione
dell'importante polmone verde del centro che rende quel
lavoro milionario una sorta di incompiuta.
Angelo Verrando
08/11/2005
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