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Salviamo la "palla" dell'ex Ilva, lo storico serbatoio dello
stabilimento e pure l'antica sirena che ha scandito l'inizio
e la fine del lavoro, ma anche gli allarmi per i
bombardamenti della guerra. Lo dicono Roberto Ulivi e Carlo
Cerva, consiglieri comunali Ds in un documento firmato da
entrambi. L'appello per il serbatoio è contenuto in un
ordine del giorno urgente che sarà portato all'approvazione
alla prima seduta del parlamentino di Palazzo Sisto per
impegnare la giunta a farsi interprete presso la proprietà
del sito affinchè il manufatto non venga demolito assieme
agli immobili circostanti per fare posto al progetto Bofill.
Sono infatti iniziati i lavori di demolizione del vecchio
stabilimento siderurgico già Ilva, poi Italsider e infine
Omsav, per consentire la realizzazione del cosiddetto
Complesso del Crescent. All'interno dell'area interessata
dai lavori è ubicato, sul lato prospiciente corso Mazzini il
caratteristico serbatoio dell'acqua a forma sferica. «Una
"palla" - dicono Ulivi e Cerva - che per Savona rappresenta
una interessante testimonianza della gloriosa fabbrica che
tanto ha rappresentato nella storia economica e sociale
della città. E, tenuto conto che il serbatoio considerato
"archeologia industriale"è stato risparmiato dalle
demolizioni del secolo scorso, chiediamo che il reperto sia
salvato anche ora e ricollocato nello stesso sito dopo i
lavori».
08/11/2005
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