|
La questione del metrobus ha agitato ieri la riunione di
giunta di Palazzo Nervi. L'amministrazione Bertolotto ha
deciso di chiedere al governo e al ministero dei Trasporti
un anno di proroga per il finanziamento della prima tratta
della metropolitana leggera. Secondo la normativa, infatti,
i lavori dovranno essere affidati entro il prossimo gennaio,
pena la decadenza del finanziamento. Ma appare ormai certo
che entro gennaio nulla si muoverà, anche per la difficoltà
di "ricevere" il finanziamento. La Provincia ha dichiarato
una quindicina di giorni fa di non voler fare da "cassiere"
per nessuna ragione al mondo: l'operazione sarebbe infatti a
costo zero, ma andrebbe comunque ad incidere - secondo i
perversi e tortuosi percorsi della burocrazia italiana - sul
patto di stabilità di Palazzo Nervi. In altre parole, la
Provincia si troverebbe nelle condizioni di non poter più
accendere un mutuo in proprio e dovrebbe tagliare i
contratti a termine che, attualmente, consentono la
sopravvivenza di molti settori vitali di Palazzo Nervi (come
la difesa del suolo). Tutta la questione sarà rivisitata e
riaffrontata in una riunione con i Comuni coinvolti nel
progetto e con l'Acts. Nodo essenziale è valutare la
possibilità che l'Acts sia considerata "agenzia" e possa
quindi far da cassiere in proprio per il finanziamento del
progetto.
La giunta ha anche approvato lavori per 180 mila euro per la
strada provinciale Pietra-Tovo-Magliolo. In particolare,
verrà eliminata la strettoia nell'abitato di Magliolo. È
stato inoltre approvato il protocollo d'intesa tra
Provincia, comuni di Savona, Cairo, Albenga e Finale per
l'attuazione dei progetti integrati del Piano territoriale
di coordinamento.
A. G.
04/11/2005
|
|