ENTRO L’ANNO NOMINATO IL NUOVO CONSIGLIO CHE DOVREBBE CONFERMARE PASQUALE PRESIDENTE
Dalla Fondazione Carisa fondi per 3 milioni  Progetti per sanità, arte e istruzione
Ermanno Branca  LA STAMPA
SAVONA
Ammontano a circa 3 milioni di euro i contributi che verranno stanziati dalla Fondazione Carisa nel 2006 a sostegno di attività culturali, sanitarie e sociali. Il presidente Luciano Pasquale, arrivato alla scadenza del mandato quinquennale (ma con ottime probabilità di essere confermato) ha annunciato le linee di indirizzo che sono state approvate dalla Fondazione. Insieme con i vicepresidenti Roberto Grignolo e Roberto Romani, Luciano Pasquale ha illustrato la situazione patrimoniale della Fondazione, il rendimento degli investimenti e conseguentemente le possibilità di impiego nei vari settori.
«In questi anni abbiamo seguito una linea improntata alla prudenza - ha spiegato Pasquale - che ci ha consentito un moderato incremento del patrimonio oggi stimato in 164 milioni di euro e una politica di erogazioni costante e sempre finalizzata a grandi progetti. Il nostro patrimonio è investito per il 30 per cento in azioni e per il restante 70% in obbligazioni. Il nostro investimento azionario è stato prudente ma sinora remunerativo. Abbiamo il 4% di quote Carisa, lo 0,5% della Carige e un’interessante partecipazione nella Cassa depositi e prestiti. Alla luce di questa strategia, prevediamo un rendimento pari al 3,28%. Dedotti gli accantonamenti di legge e le spese di funzionamento, saremo in grado di elargire circa 3 milioni di euro».
Pasquale ha inoltre sottolineato come le spese di funzionamento incidano solo per il 14% grazie alla struttura particolarmente snella: «Abbiamo un segretario generale, una funzionaria e una segretaria. Inoltre abbiamo risparmiato sulle consulenze». Lo stanziamento complessivo previsto per il 2006 ammonterà a 3 milioni e 179 milioni, contro i 2 milioni e 943 mila del 2005. I settori considerati prioritari e rilevanti sono quelli dell’arte e dei beni culturali in cui verranno impiegati 794 mila euro e circa il 25% delle risorse. Nel settore della salute pubblica verrà impiegato un milione di euro, pari al 32% delle risorse contro il 26% del 2005. Al settore educazione e istruzione andranno 476 mila euro, pari al 15% delle risorse disponibili.
Fra i settori ammessi ai finanziamenti, anche se non sono ritenuti prioritari, figurano: assistenza agli anziani (254 mila euro), protezione e qualità ambientale (254 mila), femiglia e disabili (286 mila), attività sportiva (95 mila). I settori prioritari riceveranno il 72% dei contributi e gli altri il 28%. Ovviamente non esistono indicazioni sulle singole iniziative. Pasquale ha però sottolineato che la Fondazione non si sostituirà ai Comuni che hanno subito il taglio dei trasferimenti dal governo.
Il nuovo Consiglio dovrebbe delinearsi entro pochi giorni. Il 15 novembre infatti gli enti locali e la Curia indicheranno i propri rappresentanti. Poi all’interno del Consiglio verranno eletti Consiglio di amministrazione e presidente. Pare che l’orientamento prevalente sia quello della conservazione degli equilibri esistenti nell’attuale consiglio.
Tracciando un bilancio complessivo dell’attività svolta in cinque anni, il presidente Pasquale cita gli interventi più significativi: «L’emodinamica del San Paolo è stato uno degli investimenti più importanti, sia per quanto riguarda il numero di persone che ne ha beneficiato sia per le ricadute positive sullo sviluppo dell’ospedale. Il convegno e la mostra su Giulio II sono stati una tappa fondamentale nell’attività culturale della città ma hanno anche palesato le difficoltà di organizzare grandi eventi. Soltanto Gervasio poteva riuscire nell’impresa di organizzare l’evento da solo».