03 Novembre 2005 LA STAMPA
OPERAZIONE PORTE APERTE ANCHE IN QUESTO FINE SETTIMANA Cappella Sistina e Duomo svelano le loro meraviglie Proseguono le visite guidate ai tesori d’arte del centro storico. Il suggestivo chiostro francescano e il monumentale coro ligneo |
Ivo Pastorino SAVONA Ogni settimana la Cattedrale di Savona, con il suo «coro ligneo» recentemente restaurato, e l’adiacente Cappella Sistina aprono le porte ai savonesi e ai croceristi delle navi Costa, che periodicamente attraccano in porto. A garantire l'apertura degli edifici e l'assistenza ai turisti contribuiscono l'Ufficio beni culturali ed ecclesiastici della diocesi di Savona-Noli, il Comune, le guide autorizzate della provincia, il FAI e alcuni volontari, su cui si è fatto molto affidamento per lanciare l'iniziativa. Il «coro» è visitabile il lunedì, dalle 10 alle 12, e il sabato, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 17,15, fino al 28 novembre compreso. La «Sistina», invece, apre le porte il lunedì, dalle 10 alle 12, il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. Le visite del sabato alla Cappella Sistina avranno luogo fino a sabato 5 e poi cambieranno orario, mentre quelle della domenica mattina andranno avanti fino al 6 novembre compreso. La «Cappella» venne realizzata dai papi Della Rovere, Sisto IV e Giulio II e fu destinata ad accogliere le spoglie dei loro avi. Nel 1672 un loro consanguineo, Francesco Maria Della Rovere, doge di Genova, la adeguò ai gusti dell´epoca decorandola con splendidi stucchi sulle tonalità del verde, del giallo e dell´ocra, in perfetto stile rococò. Ma in zona non c’è solo la Cappella Sistina da visitare: non sono certo da trascurare le stanze di Pio VII, il papa che fu tenuto prigioniero a Savona da Napoleone e la quadreria del Vescovado. I locali del complesso del Duomo, già in parte sono stati restaurati mentre è attualmente in fase di recupero il chiostro francescano sul quale si affaccia l’ingresso della Sistina, e che sono destinati a ospitare una prima sezione del nuovo Museo Diocesano, quella degli oggetti liturgici e paraliturgici, ad esempio pissidi, patene, croci, candelabri, «macchine» per processioni, stendardi, mazze processionali, ecc. quali documenti storico-artistico-religiosi che, pur non più corrispondenti alle attuali esigenze, sono documenti di grande importante per la memoria storica locale. Il chiostro quadrilatero - voluto da Sisto IV per il convento francescano - conserva sui muri i resati di d'affreschi del '400 d'impronta tardo-gotica lombarda, varie lapidi tombali, 21 statuine marmoree di santi e prelati, su mensole (fine '400). A destra, al piano sopra la galleria, due monofore gotiche in cotto. Tutto materiale in gran parte proveniente dall’ormai scomparsa cattedrale sul Priamar e salvato dalle devastazioni genovesi. Una tappa obbligata è quella nei confronti del coro ligneo a tarsia (un’arte particolarmente in auge a Savona dal '400 in poi): eseguito attorno al 1500 a spese del comune per il vecchio duomo sul Priamar e del savonese cardinale Giuliano Della Rovere (futuro papa Giulio II), poi adattato alla planimetria del nuovo Duomo. Nell'ordine inferiore figurano fiori, fregi, arabeschi, frutti, strumenti musicali ed astrologici;in alto santi e i papi Sisto IV e Giulio II. Un primo restauro avvenne nel 1852, l’ultimo è recentissimo. Tra i tanti tesori d’arte che si trovano in Duomo, un posto di rilievo lo merita il Battistero, vicino all’ingresso principale: quadrato, in marmo cipriota, scavato in un capitello bizantino (VI sec.), rielaborato nel XII sec., dal '400 è cinto da una balaustrata marmorea a traforo. |