Bufera sulla consulenza all'ex coop dell'assessore
IL CASO La Regione affida incarico da 97 mila euro a Ucflor, di cui Cassini è stato presidente fino a maggio. Forza Italia: scandaloso
dal SECOLOXIX
 
Genova C'è una consulenza da 97 mila euro che fa tremare la giunta regionale. Un incarico che il 5 agosto scorso l'assessore all'Agricoltura Giancarlo Cassini ha affidato tramite delibera alla Ucflor di Sanremo, l'Unione cooperativa dei floricoltori della Riviera, da lui stesso presieduta fino al 26 maggio, quando si dimise accettando l'invito del presidente Claudio Burlando a entrare nel nuovo esecutivo ligure.
La delibera, rimasta senza annunci ufficiali fino a ieri, è stata scoperta dal capogruppo di Forza Italia Luigi Morgillo, che ha immediatamente depositato un'interpellanza gridando allo scandalo sostanzialmente per tre motivi: primo, l'assessore che incarica un soggetto di cui ha fatto parte fino a tre mesi prima agisce in maniera inopportuna; secondo, essendo la consulenza superiore ai 50 mila euro, per legge la giunta deve ricorrere a gara e non procedere con incarichi diretti. Terzo: secondo Forza Italia la stessa consulenza rischia di rivelarsi inutile e superflua.
Di cosa si tratta? La giunta ha affidato a Ucflor il compito di stilare un'indagine sulle produzioni florovivaistiche in Liguria nell'ambito del programma regionale per la realizzazone di un centro servizi per la floricoltura. Qualcosa di simile a ciò che Ucflor ha fatto nel 2000 per il censimento delle aziende del settore nella provincia di Imperia su incarico della locale Camera di commercio. D'altra parte, Ucflor (oggi presieduta da Riccardo Giordano, fino a maggio presidente imperiese della Cia, l'ex Confagricoltori, cui è iscritto Cassini) è l'emanazione a Sanremo delle tre associazioni di categoria (Unione agricoltori, Cia e Coldiretti, ma anche dei Cobas) e gestisce il mercato comunale fin dall'inaugurazione del 1990 con accordi triennali sempre prorogati. Anche per queste conoscenze e per la sua intensa attività nel settore, Cassini era stato da subito indicato da Burlando come suo possibile assessore in giunta. Cosìè stato, unico tecnico indipendente insieme a Margherita Bozzano, oggi assessore al Turismo.
Cassini bolla il contenuto dell'interpellanza di Morgillo come «semplici parole in libertà che dimostrano la superficiale conoscenza dei problemi della floricoltura da parte di Forza Italia». E spiega il perché di questo suo giudizio: «Approvando la delibera per il rilancio della produzione florovivaistica, la giunta Burlando non ha fatto altro che ricalcare una scelta precedente della giunta di centrodestra che prevedeva un analogo incarico alla stessa Ucflor. Atto che, per il sovraffollamento delle pratiche nella riunione di giunta di fine 2004, non venne formalmente approvato. Rispetto a quella bozza, in realtà, questa giunta ha dimezzato nei tempi e negli importi l'incarico a Ucflor».
E' vero. L'incarico inizialmente previsto si avvicinava ai 200 mila euro. «Ma prevedeva un censimento accurato di tutte le aziende e delle loro caratteristiche produttive in tutta la Liguria», commenta l'ex assessore Piero Gilardino, sempre di Forza Italia. «In questa nuova delibera - continua Gilardino - vedo invece che è richiesta un'indagine su un campione di aziende. Il che rischia di essere un po' un doppione del lavoro che Ucflor ha già svolto per la Camera di commercio».



Giovanni Mari
04/11/2005
Le reazioni La giunta: delibera decisa dalla destra
 
 

Genova«La delibera che oggi Forza Italia mi contesta era stata in realtà preparata dalla precedente giunta e poi lasciata nei cassetti», questa la difesa dell'assessore Giancarlo Cassini. «Sono stati gli uffici fino che fino alle ultime elezioni rispondevano all'assessore di Forza Italia Piero Gilardino a preparare questo testo. Noi l'abbiamo realizzato, dimezzando però i tempi chiesti a Ucflor e il valore dell'incarico». «Per quanto riguarda le altre polemiche - conclude l'assessore che fino allo scorso maggio presiedeva la stessa Ucflor - ci vedremo in consiglio quando sarà discussa l'interpellanza». E sul tetto dei 50 mila euro che impone il ricorso a gara per affidare incarichi esterni? «Ci vedremo in consiglio».
Di parere opposto Luigi Morgillo, capogruppo di Forza Italia e firmatario dell'interpellanza: «Voglio sapere se i dati chiesti a Ucflor non fossero già reperibili presso gli uffici della Regione. Se non esista personale dipendente della Regione che possa svolgere lo stesso lavoro. Quali ricerche sono state in ogni caso fatte per verificare l'esistenza di altri soggetti competenti per svolgere questa mansione. E voglio infine sapere se non abbia influito, nell'affidamento di questo incarico, il ruolo di presidente Ucflor ricorperto dall'assessore fino a maggio».
Quanto alla «delibera preparata dalla precendente giunta», interviene l'allora assessore Piero Gilardino: «Mi spiace per Cassini, ma le delibere portano la data in fondo. La responsabilità se la prende chi le firma. Io non c'entro nulla. Avevamo pensato a quell'incarico, ma poi decidemmo di non procedere. Il problema vero è però che noi avevamo pensato a un censimento puntuale. Questa giunta si accontenta di un'indagine su un campione di imprese». Morgillo parla di «ottimo esempio di consulenze scambiate tra compagni». Gilardino: «Noi non abbiamo fatto ciò che poteva sembrare perfettibile; loro hanno fatto ciò che a tutti pare inopportuno».