LE GRANDI OPERE PUBBLICHE
SONO IN FORTE RITARDO. Il 7 NOVEMBRE RIPARTONO I LAVORI DELLA BRETELLA
DI VIA TISSONI La stampa A Savona nel 2006 solo manutenzione Il Comune ha previsto 12,7 milioni |
SAVONA La giunta comunale di Savona ha varato il piano delle opere pubbliche che per il 2006 consisterà più che altro in un programma di manutenzioni. Del resto il tasso di indebitamento del Comune è già molto elevato e l’accensione di nuovi prestiti è praticamente impensabile. Se a questo si aggiunge che la maggior parte dei cantieri delle grandi opere comunali sono fermi o in forte ritardo, la scelta di dedicarsi a piccoli interventi di manutenzione è più che comprensibile. Complessivamente, il Comune ha previsto opere per 12 milioni e 700 mila euro a cui si aggiungeranno due interventi significativi realizzati con altre fonti di finanziamento. La Regione ha stanziato circa 2 milioni per la contestata isola ecologica che l’Ata intende realizzare a Valloria e altri 2 milioni verranno impegnati nella realizzazione della bretella di via Stalingrado nell’ambito del progetto per il nuovo centro commerciale della Metalmetron. Nell’elenco delle opere programmate per il prossimo anno figurano: interventi di consolidamento per ponti e viadotti (516 mila euro), barriere di sicurezza (520 mila), manutenzione fognature comunali (720), rifacimento fognature di via Stalingrado (774 mila), secondo stralcio del piano di rifacimento della pubblica illuminazione (un milione), sistemazione strade (250 mila), manutenzione immobili comunali (700 mila), manutenzione della pubblica illuminazione (600 mila), manutenzione asfalto stradale (800 mila), manutenzione impianti termici (200 mila), adeguamento impianti elettrici degli stabili comunali (160 mila), abbattimento barriere architettoniche al cimitero (100 mila), rifacimento tetto di palazzo Pozzobonello (700 mila), sistemazione campi di inumazione di Zinola (400 mila), completamento uffici giudiziari (300 mila), rifacimento copertura e restauro edifici monumentali del cimitero (800 mila), rifacimento tombini di via San Lorenzo (200 mila), colombari del cimitero di Zinola (1 milione), ristrutturazione palazzo Comunale (500 mila), messa in sicurezza del rio Molinero (750 mila), realizzazione archivi di Palazzo di Giustizia (300 mila), demolizione del guado di Cimavalle e realizzazione di una nuova strada (500 mila), distretto socio-sanitario di Oltreletimbro (352 mila), struttura polivalente di aggregazione giovanile nell’Oltreletimbro (132 mila). Nel grigiore generale spicca l’intervento di riqualificazione dell’area antistante il teatro Chiabrera. La sistemazione della piazza del Chiabrera rappresenta il naturale completamento del grande intervento di restauro appena concluso che ha consentito al Comune di riaprire il teatro dopo tre anni con una spesa complessiva di 4 milioni. Le grandi opere del Comune nel frattempo accusano ritardi cronici. Il cantiere della piscina di corso Colombo ha finalmente preso il via dopo due anni di ritardi e richiederà almeno altri due anni di lavori. La strada interquartieri che collegherà via Tissoni a via Alla Rocca è ferma da oltre un anno. Il Comune ha dovuto effettuare una nuova gara d’appalto dopo la rinuncia dell’impresa che si era aggiudicata l’intervento. Il nuovo cantiere dovrebbe essere aperto a metà novembre. Il Comune infatti effettuerà la consegna formale del cantiere il 7 novembre alla «Cementbit» che dovrà realizzare opere per 2 milioni e 600 mila euro. «Desaparecida» invece la nuova casa di riposo di Monticello che il Comune aveva finanziato con 4 milioni di euro. La gara d’appalto che aveva assegnato i lavori a un’impresa di Ragusa è stata oggetto dell’ennesimo ricorso al Tar. \ |