29 Ottobre 2005 LA STAMPA
OPERAZIONE DEI CARABINIERI IN TUTTA LA PROVINCIA: SEQUESTRATE OTTO AREE, DENUNCIATA UNA VENTINA DI PERSONE Cento discariche abusive scoperte nel Savonese |
Claudio Vimercati SAVONA Vecchi motorini arrugginiti abbandonati nel bosco, insieme a lavatrici, elettrodomestici, computer, mobili. E poi cumuli di bidoni di vernici e oli industriali, rottami di ogni genere smaltiti abusivamente, in barba alle norme anti-inquinamento. Un centinaio di discariche illegali (ma i dati sono ancora provvisori) lungo la costa (da Varazze ad Andora) e nell’entroterra, sono state scoperte negli ultimi due giorni dai carabinieri nel corso di un’operazione di tutela ambientale (l’hanno chiamata «Clean Sweep»: piazza pulita), coordinata dal comandante provinciale, il tenente colonnello Francesco Laurenti, che ha impegnato oltre ai militari di stazioni, compagnie, reparti operativi, anche i colleghi del Noe, il nucleo operativo ecologico di Genova, e gli elicotteristi del reparto di Villanova d’Albenga che hanno sorvolato in lungo e in largo la provincia e segnalato dall’alto siti spesso difficili da individuare da terra perchè completamente circondati dalla vegetazione. E quello che è emerso è un quadro desolante. «Il quadro - ha commentato ieri mattina il tenente colonnello Laurenti nel corso di una conferenza stampa - di un ambiente deturpato e di un’illegalità evidente, con situazioni anche incredibili. E’ il caso ad esempio di un palazzo con quattro appartamenti scoperto a Noli, che non è assolutamente allacciato agli scarichi fognari». I carabinieri hanno controllato decine e decine di insediamenti produttivi, da quelli che producono rifiuti pericolosi, a laboratori artigianali, officine meccaniche, carrozzerie. Sono fioccate multe e denunce all’autorità giudiziaria per il mancato rispetto delle norme che regolano lo smaltimento dei rifiuti. Ma nel mirino dei carabinieri sono finiti anche decine di privati che hanno pensato bene di disfarsi di rifiuti ingombranti o del vecchio motorino o dell’auto da rottamare, abbandonandoli un po’ ovunque, senza alcun rispetto per l’ambiente. A Noli, i carabinieri, hanno scoperto una discarica di ciclomotori destinati alla rottamazione. Altre discariche sono venute alla luce a Vado Ligure (trovati in un’area bidoni vuoti di vernici e colori), Ceriale, Alassio, Albenga, Roccavignale, Millesimo, Cairo. A Savona, in via Frugoni, la strada che collega corso Ricci con la zona della stazione ferroviaria Mongrifone, è stata posta sotto sequestro un’area piena di rifiuti di ogni genere. Un’area che, secondo i primi accertamenti da parte dei carabinieri, il Comune aveva dato in passato in gestione a un privato e che avrebbe dovuto essere sgomberata già da almeno due anni. I militari stanno ora cercando di capire se vi siano state omissioni da parte del Comune. «Lo scopo di questa operazione - ha aggiunto il tenente colonnello Laurenti - è di dare un segnale, fare comprendere che i rifiuti non devono essere abbandonati e chi lo fa ne subisce conseguenze. Con denunce penali, per i casi più gravi, e sanzioni amministrative». Ieri pomeriggio, risultavano sotto sequestro otte aree, e una ventina di persone segnalate alla procura della Repubblica. Ma erano dati ancora provvisori. «I controlli - ha concluso il comandante provinciale dei carabinieri - proseguiranno anche in futuro. E’ nostra intenzione continuare questo genere di monitoraggio e anzi chiediamo un aiuto anche alla gente perchè ci segnali qualunque situazione irregolare. A Savona istituiremo un ‘’pool’’ di carabinieri che si occuperanno proprio della questione ambientale». |