IL FILM DELLA SETTIMANA
A noi Gabriele Salvatores
piace perchè, oltre che bravo, è anche coraggioso. Avrebbe potuto fare e rifare film
tipo " Mediterraneo" e poteva campare di rendita e invece gli piace
sperimentare. Con QUO VADIS, BABY ? ha girato un noir con pochi soldi, in
poco tempo e con due attrici praticamente debuttanti.
L'ha girato in
digitale perchè dice " questo sistema tra qualche anno sostituirà la
pellicola".
Tratto da un romanzo di
Grazia Versani, il film parla di rapporti familiari difficili.
Girato in
una Bologna scura, nera, con i suoi bellissimi portici che diventano
improvvisamente dei cunicoli, il film è ottimamente realizzato; peccato che la storia non sia del tutto convincente e ci sia qualche
parolaccia di troppo
QUO VADIS BABY è pieno di
citazioni, la protagonista, un dective in
gonnella, ricorda un pò i detective dei film americani, ma ci sono anche
spunti tratti dai film di Fritz Lang e persino il titolo è tratto da una
frase pronunciata da Marlon Brando nel film Ultimo tango a Parigi.
Bellissime le musiche, con le
mitiche "Impressioni di Settembre" dei PFM, e "Un ragazzo di Strada" dei
Corvi.
Giorgia è un'investigatrice privata che ama un po' troppo l'alcol. Passando le notti in locali dove si suona e si beve, viene assalita dal dubbio di aver sprecato la sua vita. Comincia così a scavare nel suo passato grazie alle lettere contenute in una scatola di scarpe consegnatale da Aldo, amico e confidente di sua sorella maggiore Ada che si è suicidata sedici anni prima. Questo viaggio tra ricordi e segreti di famiglia sarà la sua indagine più difficile..
Cast
Durata: h 1.42
Nazionalità: Italia 2005
Genere: thriller