Non vi sono accenni ad alcuna questione di carattere programmatico

TERZA VIA, PRIMARIE, IL DOCUMENTO DEI TRENTOTTO

E' un movimento del tutto interno al quadro di continuità con l'amministrazione Ruggeri

Possiamo ben dire di aver avuto intuito nel lanciare, sulle colonne della nostra rivista “online”, il dibattito sulla “terza via”, in previsione delle elezioni comunali savonesi che dovrebbero svolgersi nella prossima primavera.

Al nostro dibattito hanno fin qui partecipato molti esponenti della vita politica cittadina, ed alcuni tra questi sono tra i protagonisti della prima iniziativa concreta, posta sul piano dell'attivizzazione politica in vista della scadenza elettorale.

Sabato 4 Giugno, infatti, i giornali cittadini hanno dato notizia di un documento,  firmato da 38 esponenti dell'associazionismo della cultura, del sindacato, delle professioni (quasi tutti collocati politicamente nell'area del centrosinistra) attraverso il quale si interrogano i partiti, circa l'itinerario che questi intendono portare avanti per la scelta del Candidato Sindaco e del programma elettorale.

Tutto questo avviene dopo che i DS, principalissimi azionisti di riferimento dello straripante centrosinistra savonese ( come finiranno le elezioni, con il centrodestra che ci ritroviamo: 70% a 30%?), avevano attuato, nei giorni scorsi, una sorta di “stop and go” prima annunciando il loro candidato (Federico Berruti), poi smentendo parzialmente, poi indicando l'estate come la stagione buona per far maturare la nespola del successore “in pectore” dell'ineffabile Ruggeri.

Il “documento dei 38” se è possibile formulare un primo affrettato giudizio politico, ci pare punti a riaprire i giochi e (come ha fatto notare Ermanno Branca della “Stampa”) promuovere le elezioni primarie.

Si tratta quindi di un movimento del tutto interno al quadro di continuità con l'amministrazione Ruggeri che, probabilmente, punta ad acquisire spazi nella formazione della “squadra”.

Chi potrebbe essere il candidato alle eventuali primarie di questo gruppo:

una prima lettura indicherebbe due nomi, quello di Marco Russo, che di fatto ha coordinato il gruppo redattore del documento e quello di Livio Di Tullio, segretario della Camera del Lavoro, da tempo palesemente smanioso di imbarcarsi in una avventura politica.

Ci siano consentite due osservazioni, attraverso le quali esprimiamo i nostri dubbi sulla riuscita dell'operazione: non vi sono accenni ad alcuna questione di carattere programmatico; la lista dei firmatari è assolutamente eterogenea, mettendo assieme espressioni di puro movimentismo (rete Lilliput, Donne in nero) gran parte dell'associazionismo cattolico (espressione prevalente nella soggettività dei firmatari), qualche trasformista di troppo, sindacalisti (però non c'è la CISL) e imprenditori.

Una miscellanea, interessante da molti punti di vista, ma difficilmente operativa anche sul terreno stesso del dichiarato obiettivo delle primarie.

Comunque una iniziativa interessante, nella dinamica politica cittadina che, però, rivendichiamo di aver innestato con il nostro dibattito.

A puro titolo informativo, per i nostri lettori, riportiamo di seguito l'elenco dei firmatari:

Sergio Acquilino, Luca Becce, Franco Becchino, Giampiero Bof, Raffaele Bolla, Paolo Cameirana, Davide Caviglia, Mauro Dell'Amico, Livio Di Tullio, Giovanni Durante, Armando Filice, Roberto Fiore, Rita Fontanella, Gerardo Ghiliotto, Anna Giacobbe, Claudio Gilio, Gianluigi Granero, Adolfo Macchioli, Maria Luisa Madini, Tiziano Marconcini, Antonella Migliardi, Roberto Mosca, Margherita Neri, Milvia Pastorino, Gianluca Peluffo, Maurizio Raineri, Gianfranco Ricci, Felice Rossello, Marco Russo, Marco Sabatelli, Enzo Sabatini, Alessandro Schiesaro, Paolo Solimini, Isabella Sorgini, Giancarlo Torello, Elvira Scotto Veirana, Riccardo Viaggi, Marcello Zinola.

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