Truciolisavonesi intervista Pietro Santi

PIETRO SANTI E LA TERZA VIA

Non ritengo  attuabile una ipotesi di “Terza Via”.

LA SCHEDA

Santi Pietro nato a Savona il 26 Giugno 1964.
Fin da giovane è stato impegnato nell’Azione Cattolica e nelle Associazioni di Volontariato parrocchiali.
Ha aderito ai Gruppi giovanili della Democrazia Cristiana dal 1980 ricoprendo nel tempo vari incarichi fino a quello di Dirigente provinciale.
Cresciuto alla scuola politica dell’ex Segretario Provinciale Francesco Accordino e del senatore Ruffino del quale è stato per anni suo collaboratore.

Nel 1985 è eletto Consigliere della II^ Circoscrizione del Comune di Savona nella lista della Democrazia Cristiana e nominato Capo Gruppo.
Nel 1990 viene candidato all’Elezione del Consiglio Comunale di Savona nella lista della Democrazia Cristiana ed eletto Consigliere con il maggior numero di voti. Nel 1994 riconfermato Consigliere Comunale con la lista del Partito Popolare Italiano (Partito nato dalla fine della Democrazia Cristiana) risultando il Consigliere più votato della Città ed eletto Vice Presidente del Consiglio Comunale di Savona. Nel 1996, a seguito della scissione del Partito Popolare Italiano, aderisce al C.D.U. (Cristiani Democratici Uniti).
Nel 1996 viene nominato Consigliere della Comunità Montana del Giovo ed eletto Assessore della stessa Comunità , carica che ricoprirà per circa tre anni.
Nel 1998 confermato Consigliere Comunale di Savona con il maggior numero di preferenze tra tutti i candidati di tutte le liste e ricopre l’incarico di Presidente del Gruppo Consiliare del C.D.U.
Nel 2002 aderisce all’U.D.C. , Unione democratici cristiani e di Centro, il Partito che nasce dalla fusione dei tre Partiti di ispirazione Democratico Cristiana , C.D.U. , D.E. e C.C.D.
Nel 2002 riconfermato Consigliere Comunale di Savona, primo degli eletti di tutti i candidati di tutte le liste ed attualmente ricopre la carica di Presidente del Gruppo Consiliare dell’ U.D.C.
  

1) Quale valutazione fornisce rispetto all'amministrazione comunale uscente?

Per meglio dare una valutazione  sull’Amministrazione Comunale uscente occorre partire dal 1998, l’anno della prima elezione a Sindaco di Carlo Ruggeri; da allora, dopo la storica ed indimenticabile esperienza del compianto Gervasio, la Città vive immersa in un immobilismo stagnante che ha di fatto paralizzato tutta l’intera attività amministrativa. Basti pensare alle opere pubbliche, in tutti questi anni l’elenco delle incompiute o meglio ancora l’elenco di quelle opere mai progettate è immenso, l’esempio più evidente è senza ombra di dubbio la vicenda della “Bretella diVia Tissoni“.

L’Amministrazione, ma meglio sarebbe dire il Sindaco in quanto si ha sempre avuto l’impressione di un “solo uomo al comando”, ha avuto come solo obbiettivo lo sviluppo dell’area portuale ( non dimentichiamo  che si tratta di un progetto di soggetti privati ) dimenticandosi totalmente della Città e di tutte le esigenze dei suoi Cittadini. Questo comportamento ha fortemente indebolito lo sviluppo economico danneggiando in modo particolare le attività commerciali e produttive.Il mio personale giudizio sul lavoro svolto dagli attuali amministratori  in questi anni  non pur che essere negativo e mi conforta che numerosi esponenti della Sinistra (alcuni stessi Consiglieri di maggioranza ) in più di una occasione hanno espresso analoghe posizioni.

2) Quali le sembrano le priorità programmatiche e quali prospettive politiche prevede per le prossime elezioni amministrative?

Per quanto riguarda le priorità per Savona ritenga che la prima sia quella di chiudere al più presto questa esperienza finita nel peggiore dei modi con la “fuga” del Sindaco in Regione e mettere le basi per una nuova stagione. Savona ha bisogno di una nuova politica rivolta ai Cittadini,alle periferie, a difendere quel piccolo commercio al dettaglio che ancora oggi permette di vivere a molte famiglie, dare più spazio al decentramento e dare voce alle esigenze ed alle richieste che vengono dalle Circoscrizioni , tutte che cose che sino ad ora non sono mai state fatte.

E’ vero, serve sicuramente realizzare grandi opere pubbliche, ma non bisogna per dimenticarsi delle piccole cose, dei problemi e delle difficoltà in cui ogni giorno tutti i Cittadini si imbattono .

Un capitolo a parte merita la politica del traffico;  non si risolve il problema mettendo i parcheggi esistenti a pagamento, è stata fatta una mera operazione economica per rimpinguare le casse comunali ma non si è mai cercato di risolvere il problema alle radici. .

3)Trucioli ha lanciato una proposta di “Terza Via” in vista delle prossime elezioni comunali. Qual è il suo parere in proposito?  

Per quanto riguarda la prospettiva futura per Savona e la proposta che questa Redazione chiama “Terza Via” desidero esprimere alcune mie personali considerazioni : concordo pienamente sulla necessità di voltare pagina e di attuare una vera discontinuità con il presente ma come si pur ottenere ciò?

 E' indubbio che votando in concomitanza con il rinnovo del Parlamento la tornata elettorale amministrativa assumerà tutta una connotazione Politica ed è quindi impensabile che la coalizione di Centro Sinistra si presenti divisa all’appuntamento ; appurato questo è certo che la parte del leone la farà il PDS e quindi in caso di vittoria assisteremo alla fotocopia della situazione odierna.

 Non dimentichiamoci che da Genova il futuro Assessore Ruggeri avrà modo di “governare” e decidere sempre le sorti di Savona , forse anche da una posizione più comoda e più influente.

Chiunque sia il Sindaco si troverà quindi praticamente avvolto in una specie di “protettorato”
e difficilmente potrà decidere liberamente e creare una nuova classe politica;quindi nessuna discontinuità con il passato.

Non ritengo pertanto attuabile una ipotesi di “Terza Via”. E’ pur vero che il Centro Destra parte sfavorito ma rappresenta in ogni modo l’unica vera alternativa. Sono certo che se la coalizione, allargata a liste civiche che meglio possono rappresentare alcuni settori della città, saprà scegliere un candidato di grande spessore magari anche mediante “elezioni primarie” avrà sicuramente le carte in regola per giocare la partita

Fin qui le risposte fornite alle nostre domande dal Consigliere Pietro Santi che ringraziamo per la disponibilità.