ALTER: Già, è vero! Ma,
dove ho messo quel foglietto?
Accipicchia, dove l'ho
infilato? Oh! Eccolo finalmente...era
nella tasca interna della
giacca...L'avevo totalmente dimenticato!
Beh! Fammi leggere! Perdinci! Qui trovo
scritto: L'ENERGIA GEOTERMICA.
Debbo confessarti che so molto poco di
questa materia.
Ho soltanto, nella mia mente, un pallido
ricordo infantile dei SOFFIONI DI
LARDERELLO, da me visti durante un
viaggio in Toscana, compiuto in
compagnia dello zio Goffredo.
Ma, d'altra parte, Aldo, i nostri
giornali, che quotidianamente leggo, non
parlano mai di questo argomento!
Chiariscimi, un attimo, le idee.
ALDO: Si tratta di una
FONTE ENERGETICA RINNOVABILE, di
notevole importanza, Alter!
Ma, a differenza delle altre fonti (come
il Fotovoltaico, l'Eolico e
l'Idroelettrico, che dipendono
direttamente o indirettamente dalla luce
del Sole) LA RISORSA GEOTERMICA
NASCE DALLE VISCERE DELLA TERRA!
Si tratta, in altri termini, di ACQUE e
VAPORI che si sprigionano dai vulcani,
dai geyser e dalle fonti naturali calde
che, di conseguenza, possono essere
convertiti in sorgente energetica di
notevole rilevanza!
Tieni inoltre conto, caro Alter, che la
risorsa geotermica è potenzialmente
inesauribile e può essere direttamente
utilizzata sia per fornire acqua calda e
riscaldamento o per alimentare centri
termali, sia per generare elettricità.
ALTER: Tutto questo è
per me stupefacente, Aldo! Ma, perchè i
giornali non ne parlano mai? E perchè la
pubblica opinione non è correttamente
informata sul tutto?
ALDO: In effetti,
hai ragione, Alter!
Questa fonte non è diffusamente
sfruttata, rappresentando essa, sotto il
profilo energetico, soltanto una piccola
parte del totale dell'energia consumata
nel Mondo.
ALTER: Ma, per essere
più chiaro e convincente, dammi qualche
notizia sulla DIFFUSSIONE NEL
MONDO DI QUESTA FONTE ENERGETICA.
ALDO: La geotermica non è
uniformemente distribuita nelle diverse
aree del Mondo. In tal senso, la regione
più ricca è la vasta area dei Paesi
bagnati dall'Oceano Pacifico; nella zona
Est di questo immenso mare, le risorse
geotermiche sono localizzate lungo le
coste delle Americhe, dal Cile sino
all'Alaska; nella parte Ovest del
Pacifico, esse sono ampiamente
distribuite nella Russia Orientale,
Giappone, Penisola Coreana, Cina,
Filippine, Indonesia, Nuova Guinea,
Australia e Nuova Zelanda.
Per quanto concerne il Continente
Europeo, la geotermica è
straordinariamente abbondante in Islanda
e discretamente presente nelle Nazioni
baciate dal Mediterraneo.
ALTER: Ma, se la
diffusione della geotermia è così
abbondante e diffusa in vaste aree del
Mondo, perchè essa non viene
convenientemente utilizzata?
ALDO: Anche in questo
settore, le cose stanno cambiando,
Alter.
A decorrere dal 1973, l'utilizzo
dell'energia geotermica ha iniziato a
crescere e, nell'anno 2000, ha raggiunto
la potenza complessiva di 8.240 MW.
Ti faccio vedere, in proposito, questo
grafico, che riproduce l'evoluzione
dell'Energia Geotermica, nel Mondo, dal
1950 al 2000 (Fonte: WORLD WATCH
INSTITUTE)
Entrando nel dettaglio, posso citarti le
puntuali osservazioni di Lester
R. Brown (tratte dal Volume:
ECO-ECONOMY pagina 146 - EDITORI
RIUNITI):
"Gli Stati Uniti, con la capacità di
più di 2.800 Megawatt, sono il paese
leader mondiale nell'utilizzo di questa
risorsa.
Tuttavia, in proporzione, rispetto alla
produzione nazionale di energia
elettrica, paesi più piccoli sono molto
più avanti. Mentre gli Stati Uniti
ottengono solo l’1 per cento della
loro elettricità dall’energia
geotermica, il Nicaragua ne
ricava il 28 per cento e le Filippine
il 26 per cento.
Molti paesi
hanno appena iniziato a utilizzare le
loro ricchezze geotermiche.
Per paesi ricchi
di tali risorse (come quelli dell’area
del Pacifico, quelli del bacino
Mediterraneo e quelli lungo le fosse
tettoniche del Great Rift, in Africa) il
calore geotermico è potenzialmente
un’enorme fonte d’energia, che non
danneggia, in alcun modo, il clima
terrestre.
In Giappone,
una grande quantità di energia
geotermica si trova vicina alla
superficie, come dimostrano dalle
centinaia di stazioni termali in tutto
il Paese.
E’ stato
calcolato che, in Giappone, la capacità
potenziale dell’energia geotermica di
generare elettricità potrebbe soddisfare
il 30 per cento dei bisogni del paese.
Alcuni paesi
sono così ben forniti che potrebbero
alimentare le loro economie
esclusivamente con l’emergenza
geotermica.”
Tuttavia, caro
Alter, il caso più emblematico
dell’utilizzo del CALORE e dell’ENERGIA
EMANATA DALLA TERRA è rappresentato
dall’Islanda, dove la risorsa
geotermica è utilizzata per fornire
ACQUA CALDA, per RISCALDARE LE CASE ed,
infine, per coprire IL FABBISOGNO
ELETTRICO DELL’INTERA NAZIONE.
Addirittura, l’Islanda
è in fase avanzata nello studio
della possibilità dell’impiego della
geotermica nella generazione di
elettricità, necessaria per la
produzione elettrolitica dell’IDROGENO,
per cui l’auspicata e futura “ECONOMIA
ALL’IDROGENO” sta diventando una realtà
concreta e fattibile nella piccola Isola
Nord-Atlantica.
ALTER:
Queste parole mi consolano, Aldo, ma….in
Italia, come siamo messi in questi
settore?
ALDO: Ma,
come, Alter! Proprio da te mi sento
pervenire una simile domanda?
Tu che, negli anni
dell’infanzia, hai visitato la Toscana
ed hai visto, con i tuoi occhi, i
SOFFIONI DI LARDERELLO!
Tu dovresti sapere
che l’Energia Geotermica è stata
utilizzata per la produzione di
elettricità, per la prima volta nel
Mondo, proprio in Toscana ed esattamente
nell’Anno 1904 (come testimoniato dallo
stesso Lester R. Brown nel
trattato poc’anzi citato)!
Gli americani
scoprirono le tecniche utilizzabili per
produrre elettricità, partendo dal
geotermico, soltanto durante l’avanzata
alleata dell’ultima guerra nel nostro
territorio!
Ed anche gli
Irlandesi, se vogliono costruire pozzi
in profondità, vengono a chiedere
consigli ai nostri Tecnici!
ALTER:
ti interrompo, per un istante,
Aldo!
Mi hai fatto
sorgere nella mente una miriade di
ricordi vissuti in terra Toscana ed in
Val Cecina, in particolare! E…vedo che,
tra i tuoi documenti, è presente anche
una foto storica di Larderello con i
suoi Soffioni. Fammela vedere, per
favore!
ALDO: Ben
volentieri, Alter; eccola a tua
disposizione!
ALTER: Quale
emozione! E se me lo consenti, Aldo,
quale orgoglio!
Aver anticipato il
Mondo in questo settore! E’ un evento
quasi incredibile!
Ma…torniamo
all’oggi; visto che in altre parti del
Mondo la geotermica sta evolvendo con
successo e rapidamente, ti chiedo:
esistono iniziative concrete, anche in
Italia, per potenziare l’utilizzo di
questa Fonte Energetica Alternativa?
ALDO: Dai
dati a mia disposizione (forniti
dall’ENEL) emerge questa situazione:
- L’ENEL gestisce
attualmente 31 Impianti Geotermici in
Val Cecina e sull’Amiata, con circa
87.000 utenze di teleriscaldamento;
- Un QUARTO
dell’Energia Toscana origina dal
sottosuolo;
- In ambito
nazionale, l’ENEL, da oggi al 2020,
punta di aumentare del 10 per cento la
produzione di Energia Pulita, che,
attualmente, è ferma al 20 per cento
(così suddivisa: 14 per cento di
Idroelettrico, 4 per cento di
fotovoltaico ed eolico, soltanto il 2
per cento di Geotermico)
- Occorre, infine,
evidenziare che l’ENEL GREEN POWER è
impegnata ad inaugurare due nuove
centrali geotermiche
in NEVADA
(STILLWATER e SANT WELLS, per la
precisione), che produrranno energia per
40.000 famiglie americane.
Ma, questi non sono
gli unici impianti oltre confine: un
altro è in costruzione in CALIFORNIA,
un altro ancora nello UTAH, un
altro, infine, nelle ANDE CILENE,
oltre quota 4.000 metri di altitudine.
ALTER:
Questo mi fa molto piacere, Aldo, ma non
posso nascondere la mia amarezza di
fronte a quella misera percentuale
del 2 per cento, attribuita
dall’ENEL al Settore Geotermico, vale a
dire proprio in quel comparto che ci
dovrebbe far emergere nel Mondo, sia per
la nostra esperienza storica e sia per
la significativa conoscenza
tecnico-scientifica sull’intera materia
dei nostri esperti.
Ma, occorre, a mio
modo di vedere, INVESTIRE NEL SETTORE
GEOTERMICO, anche per due altre
ragioni di carattere più propriamente
economico:
1) LA PRIMA
MOTIVAZIONE risiede nel fatto che la
nostra Italia sovra-abbonda di risorse
geotermiche, dotata com’è di ben tre
vulcani attivi e di un numero
impressionante di fonti di acqua calda e
di stazioni termali;
2) LA SECONDA
MOTIVAZIONE è
insita in questa tabella, ricavata
da un quotidiano nazionale, che
dimostra, in modo ineccepibile, il basso
costo dell’energia
elettrica, ricavata dalle risorse
geotermiche, rispetto ad altre fonti:
ALDO: Sono
d’accordo, Alter, ma l’utilizzo del
geotermico può presentare anche qualche
inconveniente, se non addirittura, delle
palesi controindicazioni.
Per queste ragioni,
questo tema va ulteriormente studiato e
dibattuto.
E’ quanto sta
facendo, in proposito, la Regione
Toscana.
In tal senso,
lascio la parola all’Assessore
all’Ambiente, Anna Rita Bramerini:
“Ulteriori
sviluppi del geotermico sono subordinati
a studi scientifici
sull’impatto su diversi campi.
L’Università di
Siena ha già prodotto dei risultati,
rassicurando le Comunità sulle falde
acquifere e sugli aspetti sismici.
Resta da
valutare l’effetto di ammoniaca e acido
borico, due elementi che si sprigionano
col vapore.
Si tratta di
inquinanti di cui non conosciamo gli
effetti.
In ogni caso
l’ENEL investirà 250 milioni per lo
sviluppo di nuove tecnologie.
Vogliamo fare
della Toscana un laboratorio di ricerca
in questo campo”
ALTER:
Concordo con le osservazioni
dell’Assessore all’Ambiente, ma,
indipendentemente dalle sue fondate
considerazioni, io voglio continuare a
sognare, caro Aldo, convinto come sono
che il “FUTURO APPARTIENE A COLORO CHE
CREDONO NELLA BELLEZZA DEI PROPRI
SOGNI”; ovviamente
questo meraviglioso pensiero non è mio,
bensì di Eleanor Roosevelt.
3 Marzo
Alter e Aldo Pastore
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