TRUCIOLI SAVONESI
spazio di riflessione per Savona e dintorni

 

VIABILITA' A VILLAPIANA

Ordinanze scriteriate tra  smog e insicurezza 

Vorrei esprimere alcune considerazioni riguardo... l’articolo ...apparso in prima pagina dell’edizione savonese del Secolo XIX in data 10/02/10 a firma Freccero.

Oltre al fatto che si continua a emettere ordinanze scriteriate riguardo una viabilità che, dati alla mano, ha portato nella nostra zona un aumento di smog, insicurezza  (andate a vedere gli incidenti nelle vie interne di Villapiana dove gli automobilisti cercano vie alternative ai continui ingorghi), stress sia per gli automobilisti che per gli abitanti, mi hanno colpito molto le dichiarazioni del Sig. Caviglia.

Lui dice che basta aspettare  qualche mese e la “viabilità di Villapiana si potrà rivedere ed eventualmente tornare all’antico”. Basterà aspettare che terminino i lavori di sistemazione di P.zza Saffi.

Riguardo questa affermazione bisogna aprire una parentesi.

Mi riferisco a quanto dichiarato dal Comandante Aloi in rappresentanza dell’Amministrazione, durante l’incontro, del 15 dicembre 2009, con i funzionari del Ministero.

Il Comandante ha affermato con forza che l’Amministrazione Comunale intendeva procedere alla stabilizzazione della viabilità attuale (quella della famosa sperimentazione) e conseguente ai lavori intrapresi. Ma non sa, forse, nulla il Sig. Caviglia delle ordinanze che avrebbe emesso il suo Comandante (e subalterno) per confermare la viabilità sperimentale di Villapiana.

 “Forse  le ha emesse quando io ero assente” afferma l’Assessore per giustificarsi.

Forse il Comandante non conosce, come noi d’altronde, cosa c’è scritto nella delibera di Giunta di cui parla il Sig. Caviglia (c’è scritto che vogliono smontare il giocattolo).

L’impressione che si ricava dalle parole di Caviglia è che Lui sia scollato rispetto all’Amministrazione, che parli da solo senza seguito e che non venga relazionato dai sottoposti.  

Riguardo sempre gli interventi, questi sono costati e se poi, alla luce dei fatti, si dovesse tornare indietro, gli stessi non ostacolerebbero l’eventuale nuova o vecchia viabilità ?

Comunque, se non sbaglio L’Assessore non abita nel nostro Comune per cui ……

Il Comitato, poi, non è solo il Geom. Procopio ma è un insieme di persone che ne rappresentano altre e che, oltre al pensare al vivere meglio per loro stessi e per i loro vicini, hanno anche il brutto vizio di dover lavorare per poter racimolare anche quei soldi che poi qualcuno spreca con studi, progettazioni, interventi senza senso.

Procopio, oltre a rappresentarci , ha più tempo e conoscenze in materia degli altri per studiare la situazione, intervenire e presenziare e discutere le nostre argomentazioni.

Non ci siamo costituiti solo per il gusto di “polemizzare e strumentalizzare ogni cosa” ma , bensì, per poter esprimere il nostro dissenso verso scelte che continuiamo a ritenere inappropriate anche in nome di una Democrazia partecipate tanto invocata ma inesistente.

Se poi la vogliamo mettere in politica, ribadisco che al nostro interno ci sono persone che votano partiti presenti in tutto il Parlamento (e oltre) e che mai hanno voluto fare di questo argomento un’arma politica od elettorale. Infatti abbiamo discusso sia con la Destra e sia con la Sinistra, sia con la maggioranza che con l’opposizione e non abbiamo mai cercato un prode cavaliere o un delfino che ci difendesse o comprasse.

Abbiamo parlato anche con un gli esponenti di un dato partito politico che una sera ci hanno invitati ad una riunione alla Soc. Generale e hanno espresso solidarietà e assenso alle nostre argomentazioni ed, inoltre, portando anche loro planimetrie e studi, avevano affermato che la nuova viabilità, voluta a loro dire solo dall’allora Ass. Di Tullio, arrecava solo danni alla collettività. Lo stesso partito poi, in campagna elettorale, ci ha fatto capire che un eventuale loro exploit avrebbe avuto un impatto positivo sulla nostra battaglia. Non abbiamo abboccato.

Ora una delle persone presenti alla riunione alla Generale non solo si è rimangiato tutto ma ha anche , come si suol dire, indorato o peggiorato la pillola. Ora siamo di nuovo in campagna elettorale e vedremo cosa ci succederà.

Aggiungo inoltre, facendo mie alcune considerazioni fatte oggi da un insigne giornalista, che L’amministrazione Comunale non è un’azienda privata ma bensì pubblica dove gli azionisti sono i cittadini che hanno scelto il manager tramite libere elezioni e questo deve scegliere i propri collaboratori pensando sempre a coloro che gli hanno dato questi poteri.

Per concludere, rifletto sempre su alcune considerazioni fatte, anche se su un altro argomento, nella stessa pagina in un commento dal Direttore Onofrio ,che conosco benissimo e stimo,  dove lo stesso conclude affermando che “devono finire, ovunque, le contestazioni strumentali o viziate da disinformazione”.

Le nostre contestazioni al Comune non sono affatto così. La situazione l’abbiamo studiata, sviscerata, meditata (N.B. non siamo costati nulla), abbiamo cercato di portare il dibattito solo sulle questioni e,in particolare, su quelle che “incidono sul futuro del territorio” e sulla nostra salute. Il tutto abbiamo cercato di farlo con un po’ di “pacatezza e serenità” non riscontrando quasi mai le stesse cose negli interlocutori. Il nostro “lucido senso critico” non lo abbiamo mai perso e mai lo perderemo.

Forse (anzi sicuramente) non approderemo a nulla ma non butteremo mai la testa nella sabbia per fare felici quei politicanti che la fine della prima Repubblica avrebbe dovuto far sparire,   

 

     MASALA MARINO

 

  marino.masala @fastwebnet.it

 

SAVONA,  11/02/10