UDICISTI CAPI
Tra Franco Zino e “Chicco” Garassini, aggiungi un posto a tavola
di Bellamigo
Il
primo appare pensoso e compunto, la mano
destra, in ideale sostegno del ponderoso capo,
svolge l’indice e il pollice a pinza di un mento
sovrastato da baffi possenti; il secondo invece
è colto in atteggiamento ilare, nel discreto
movimento a destra del volto colorito, con
una bocconata di denti traccianti un sagace e
conclamato sorriso .
Si
evidenziano, quali note caratteristiche, la
passione per il Commercio e la Musica del primo,
la giovane età e il curriculum tuttavia già
notevole del secondo.
Abbiamo in merito cospicue riserve, alle quali
daremo corso in seguito, ma, intanto, vorremmo
porre l’accento sulla “chiamata”. Entrambi
infatti affermano: “IO sono stato
cercato dal partito per fare il capolista”.
Alessandro Garassini ha fatto il nome di
Lorenzo Cesa: il dirigente nazionale lo
ha investito della proposta ed egli ha, alla
garibaldina, risposto “Obbedisco” ( attenzione:
Garibaldi lo aveva detto per un alt , in
sostanza… una ritirata). Ciò dopo un consiglio
di famiglia del quale, peraltro, non ha
tenuto conto.
Ci
risulta infatti, da fonti precarie, che la
gentile signora abbia protestato: “Ma come !
proprio adesso che si cominciava a respirare,
proprio adesso che potevi dedicarti alla
bambine, alla famiglia, alla professione !
Ricominciamo con le riunioni di partito, le
telefonate a tutte le ore del giorno e della
notte,le arrabbiature, l’andirivieni
poi,addirittura a Genova, ma Chicco !”
“Ma sai ,Casini…” “Ma che
Casini e casini !”
Sprezzantemente, come se gli altri ruoli fossero
da rottamare, Franco Zino non ha
fatto nomi ma ha dichiarato che, nella sua
posizione, o capolista o niente.
Il duro scontro tra i due non fa mancare
il fair play, scrive il noto articolista:
“Chicco è un amico e… nella lista c’è
posto anche per lui” , afferma Zino
e peggio non potrebbe dire, altro che fair
play , sembra “…aggiungi un posto a tavola…”
Ma torniamo alle note caratteristiche : “Il
commerciante ama la musica”, sì ma quale musica
? Intanto si sappia che l’avvocato Garassini
nell’amore per la grande musica non è
secondo a nessuno. Laddove, poi, veramente
non concordiamo è la cosiddetta giovane età del
sullodato “Chicco”. Quarantasette anni
sono tanti: il “giovinetto” , due volte
Presidente della Provincia, si ricordi
che a 35 anni Napoleone era già diventato
Imperatore, che a 32 anni Mozart aveva
scritto tutte le sinfonie e la maggior parte
delle sue innumerevoli opere, che – per venire a
più modesti esempi- a 35 anni Andreotti
era già stato ministro, e così pure Fanfani
lo era stato a 39 e potremmo continuare.
Anzi, ci risulta che gli avversari politici si
siano fatti sotto per cercare di
sganciarlo a loro profitto, facendo leva proprio
sull’inesorabile passaggio del tempo : “Noi le
possiamo dare molto di più, caro Presidente, non
le chiediamo nemmeno di lasciare il partito…
guardi che cosa succede in Campania
e altrove. La sua posizione può benissimo
trovare spazio nel centro destra…li lasci andare
quelli , le faranno solo perdere del tempo…sa,
la gente ha la memoria corta…”
Quanto sopra ce lo ha, indirettamente,
confermato il vetero compagno Pistarino.
“A sôn andâeto,ci ha detto, da
Garascìn pe’ ün parere edilisiô. A spetavô,
quande ô intra ün côn a cravatta verde e ô müru
da berleghista che ô sbraggia : ‘ Gh’è minga el
Chicco ?’ –Un momento prego, ghe rispônde a
segretaria- Alôa ô me mia e ô me fa ‘Anche
lü gh’ha da parlâ al Chicco?’ No, ghe
rispôndô,io aspetto di essere ricevuto
dall’avvocato Alessandro Garassini. ‘L’è l’istess,
ma a mi me gh’an dâ la precedensa
per la…politica’. A me, invece, m’hanno dato
l’educazione , gh’ho ditô. Ô s’è
miscio a sciguâ una müxichetta nescia e ô l’a
piggion ün giôrnale fandô finta de leze…”
C’è
dunque il rischio che l’avversario giochi le sue
carte, insinuandosi nella lotta senza esclusione
di colpi tra i candidati UDC di Casini.
Il clima, del resto , è bene evidenziato nella
lettera del signor Matteo Rosso a
Trucioli (vedasi Trucioli n. 232):
l’alleanza con Burlando è bollata di
tradimento dei valori UDC per la resa
all’estrema sinistra (lo sappiamo,
parlare di estrema sinistra di Burlando
fa ridere, eppure non sembra che il signor
Rosso- un nome peraltro un po’
compromettente, se lo sa Tuvé!- voglia
fare dell’umorismo).
Del
resto è sintomatico che l’articolo porti come
sovra titolo “Il braccio di ferro”.
Resta, però, di un’oscurità da manuale la chiusa
attribuita all’avvocato: “Zino è un ottimo
nome ed è la prova del fatto che l’UDC sta
crescendo nel radicamento”.
Voi sapete come ci siamo sempre interessati,
spesso stupiti, del linguaggio dei nostri
politici. Questa storia di riferirsi alla
vegetazione, a volte arborea e a volte orticola,
ci lascia estasiati. Nella fattispecie ,
cerchiamo di chiarire a noi stessi il criptico
periodo con la nostra personale interpretazione
(per carità, se sbagliamo correggeteci):
“Zino se ne stia lì, ben piantato per terra dove
sta, crescendo darà foglie e frutti, intanto…
non rompa!”
BELLAMIGO
Le "legnate" del due
volte presidente a Bertolotto e al Pd,
dall'archivio di Trucioli (....Scomparso
l'inceneritore...Progetto Metrobus? Provincia e
Comune hanno regalato i soldi a
Genova...Trasferimento Piaggio? L'ho imposto per
fare alberghi e non 5 mila appartamenti...Puc di
Savona? Sul litoraledi ponente, anzichè zona
alberghiera, le solite "case"...
Garassini 2:
<...Avevo chiesto ai segretari locali di fermare
corruzione, nepotismo, abusi reiterati con
arroganza e senso di impunità scandalose da chi
ricopriva e ricopre ruoli
istituzionali...Nessuna risposta... La denuncia del
prof. Edoardo Berti Riboli? Mi congratulo...>
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