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Vi raccontiamo, se interessa, alcune “cosette del palazzo”. Chi paga? Chi pagherà ?

Il formidabile “trio nolese”

che porta la nave sugli scogli

Soldi a gogò per direttore generale, consulenze legali e 5 capi area. Grazie per via Belvedere. Il Piano particolareggiato del centro storico? Nel cassetto dal 1990 al 2005. Il “caso Ricchebono”

 

di Carlo Gambetta

Noli- Diavolo di Trucioli Savonesi  N.228 (vedi…) e diavoletto chi ha tolto il coperchio alla pentola che dovrebbe contenere capacità intellettuale  oltre che operativa. “Consulenti esterni, Noli batte Finale Ligure  68 euro pro capite di cui 21 per spese legali”.

Ora capisco perché papà Repetto ha fatto di meno, a sentire il figlio, attuale Sindaco, in campagna elettorale, quando ha affermato che l’Ass. ai LL.PP. e Ambiente è stato più produttivo di suo padre. Non certo per incapacità. Spiego il perché.

Prima dell' introduzione dell’ICI nel 1993, il Comune di Noli era da considerarsi, a tutti gli effetti un Comune “povero”. Lo era per il motivo di non avere entrate patrimoniali proprie. I pochi lavori pubblici che si potevano eseguire erano finanziati con i miseri mutui ottenibili attraverso la Cassa Depositi e Prestiti. Dal  1994 e soprattutto dal 1995 il Comune di Noli può considerarsi “ricco”

A tal proposito ricordo un’invidiabile affermazione del neo sindaco Niccoli alla presentazione della prima finanziaria 1995 “mi ritengo fortunato” Prima non si poteva “spendere”, da allora ad oggi è dimostrato che si può “spandere”. Incarichi per consulenze, progetti a gogò. Perché?

Ai miei tempi,1975-1990, senza computer e senza tutta la tecnologia  avanzata  esistente al giorno d’oggi, i Segretari Comunali  come il Dott. Mucaria o in ultimo la Dott.sa Agnello non si sognavano di chiedere consulenze legali per espletare il loro compito  istituzionale di supporto legale, il consulente  per gli atti comunali.

Stessa figura giuridica, una volta  sotto controllo della Prefettura (Gpa, poi Coreco), oggi liberi iscritti ad un “albo” dal quale i Comuni possono “scegliere  ed “attingere”.

Non erano contemplati cinque Capi Area come oggi (780 euro mensili oltre  lo stipendio), per gestire, come nel passato, due uffici tecnici di urbanistica e LL.PP.( generalmente i progetti erano  fatti “in casa”) oltre che ragioneria,servizi demografici e polizia urbana.

Il tutto con minor personale impiegato Non esistevano ufficio commercio e demanio decentrati! Comprensibile l’ufficio turistico con l’abolizione delle APT.

Bene tutto ciò che  produce progresso e facilità nel gestire la cosa pubblica, ma esagerare nel non saper usare le risorse umane esistenti, significa  che i soggetti non sono idonei alla loro mansione.

Per cui, se la Giunta delibera di affidare consulenze, progetti a professionisti esterni, come si giustificano i vari  incentivi e premi vari concessi ai cinque capi area, oltre  che al  Direttore generale? Su quest’ultimo personaggio poi, vige comunque il “silenzio” del palazzo, per cui, prendendo lo spunto dall’iniziativa di “Repubblica”, formulo e formulerò all’occasione la stessa domanda, in attesa di “cortese” risposta : “perché  deve  pagare oltre 11.000 euro la comunità per un errore imputabile, come da sentenza  del giudice, appunto al Direttore Generale?

Vigliacco Trucioli Savonesi N.229 (vedi…): come si fa a  far finta di niente nel comparare le spese  riportate “nell’operazione  trasparenza  5 e 6 – incarichi consulenze e collaborazioni” tra Noli e Spotorno nel 2008? Articolo firmato da Gilberto Costanza che, fino ad oggi, non risulta smentito leggendo il suo encomiabile lavoro di ricerca ed informazione ai cittadini (su aspetti che solitamente non leggono sui giornali, on line compresi).

Ambrogio Repetto
Il Sindaco Repetto
Piero Penner
L'Assessore Penner

Noli: totale euro 199.564,35. Pro capite euro 68,65 di cui euro 21,11 per spese legali.(32,54%)

Spotorno: totale euro 32.840,41. Pro capite euro 7,97 di cui euro 6,11 per spese legali.(76.60%)

 

È bene precisare  che le spese legali di Spotorno risultano alte in percentuale per il fatto che il Comune è sempre in contenzioso contro la Ditta appaltatrice dei tributi, Società che si trattiene la misera percentuale ,per contratto, del 30%.

Non mi meraviglia più di  tanto l’allegra finanziaria della passata maggioranza nel deliberare incarichi professionali.

Se penso, ad esempio, ad un progetto per l’importo di 3.5 miliardi di lire, approvato nel 1989 a firma dell’arch. Ricchebono, per interventi nella zona castello, compreso il camminamento sulle mura che scendono in città, progetto utilizzato per il finanziamento concesso dalla Regione Liguria dalla Giunta Fois in occasione delle “Colombiane 1992” per oltre 500 milioni, lo stesso progetto è stato “dimenticato” nel cassetto.

L’arch. Ricchebono aveva accettato di essere risarcito  durante la fase  operativa , come direttore dei lavori, in realtà è avvenuto nel 1992. Si ripensa alla zona castello solo dopo il 2005  con sindaco Repetto, Ass.LL.PP., Penner.

Ricchebono, non solo viene  dimenticato, ma riscontra difficoltà ad essere ricevuto dal Sindaco, per far presente che un progetto c’è già, che potrebbe essere modificato su volontà  dell’Amministrazione.

E no. Sono per altri gli incarichi professionali per il nuovo progetto, che non può che ricalcare quello precedente. Così come  per il Piano Particolareggiato del Centro Storico giacente nel cassetto dal 1990 al 2005.

Ora io dico  al nolese che mi legge: se  il vostro amministratore  di condominio vi proponesse un nuovo progettista per modificare, non più di tanto, una proposta esistente, con studi già effettuati, pagando ulteriori parcelle, cosa pensereste di fare? Sono “cosette da palazzo”, ma che neanche la minoranza 2005-2009 (Niccoli) se ne accorga, pur essendone a conoscenza e non la denunci, la dice lunga.

Ci fosse il giornalino goliardico nolese del tempo che fu “ U Banana”naturalmente farebbe una considerazione tipo: l’era di tangentopoli è finita, ma la manna dove ha trovato una legittima collocazione?

Non molto tempo fa, esprimendo un mio giudizio positivo, scrivevo su Trucioli che il sindaco Repetto (anche su proposta dell’assessore Penner ) annunciava la richiesta danni (finanziari) per errori tecnici commessi nella costruenda fognatura di Tosse, agli eredi del tecnico, nel frattempo deceduto.

Ora se penso all’attuale’ situazione che si è venuta a creare con i due “ CRATERI” frutto; di “incapacità, leggerezza” di chi ha valutato l’eredità, la patata bollente lasciata dal liberista Niccoli, sarà interessante constatare a quanto ammonterà la spesa per difendere errori di valutazione da parte, appunto, di Amministratori e tecnici responsabili.

Le determine di spesa parleranno da sole?

Sindaco Repetto, Ass. LL.PP. Penner, Capo Gruppo (sempre presente) Rossello, menti pensanti e trainanti, assolutamente rispettosi delle operazioni immobiliari di Niccoli, del progresso nella giustizia e nella "legalità", vi rendete conto di aver portato la nave nolese sugli scogli? Magari sbaglio tutto. Siete dei quasi "salvatori" della nostra antica Repubblica Marinara e meritate un "monumento" alla memoria, in compagnia dell'indimenticabile Niccoli. Voi date prova di "progresso" e "benessere" per i nolesi. Con i miei ed i nostri valori - quelli dei nostri avi che si hanno tramandato - meritiamo di essere messi all'indice e delegittimati.

Un esempio pratico, alla luce del sole, preso a caso. Il progresso civile di Via Belvedere?Ottemperare ai parametri precedenti?”

Perché, su quale base? Stava forse scritto da qualche  parte? La verità, sono fiducioso, uscirà fuori un giorno. Sarà amara, in particolare per gli abitanti ed i proprietari di immobili, aree, di Via Belvedere. Il frutto di scelte politiche/amministrative  di maggioranze e minoranze 2000-2005-2009. E i nostri "valorosi" antenati, da lassù, ci guardano, increduli e, purtroppo, senza parola.

 

Carlo Gambetta