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La “legalità” di Vaccarezza, provo disagio e imbarazzo

La città da“record mondiale” di interventi edilizi agricoli

   di Elisabetta Garassini


Per molti anni Vaccarezza è stato ritenuto la punta di diamante loanese di Forza Italia prima e del PDL poi: consigliere provinciale, assessore, Sindaco ed ora anche Presidente della Provincia.

Quale segretario provinciale del PDL ha coordinato la raccolta firme a favore della SUA lista a sostegno della SUA candidatura. Dai giornali apprendiamo che le firme raccolte sono state autenticate illegalmente e che, addirittura, sarebbero state ricopiate. 

Loano detiene il “record mondiale” di interventi edilizi - le case fittiziamente agricole- grazie ai quali, senza pagare oneri, sono stati realizzati edifici in zone non edificabili, anche di interesse comunitario.

Vaccarezza e la sua Giunta hanno sempre approvato i piani di coltivazione dei fondi, senza mai porsi alcuna domanda e senza effettuare nessuna verifica per anni. I tardivi controlli hanno evidenziato numerose irregolarità ed abusi al vaglio dell’autorità giudiziaria. Sotto giuramento l’ex Presidente della Fondazione Simone Stella, nel procedimento penale riguardante i presunti maltrattamenti dei bambini nell’asilo comunale, ha dichiarato che il Sindaco tutto sapeva, perché tempestivamente informato, ma nulla diceva e, meno che meno, interveniva; anzi si sarebbe adoperato per mettere tutto a tacere. Abbiamo chiesto a Vaccarezza di chiarire la sua posizione, ma il silenzio -molto eloquente- del Sindaco è continuato, persiste. Questi fatti sono incredibili, pazzeschi. E pazzesco è che chi rappresenta le Istituzioni, chi chiede ai cittadini di rispettare regole e leggi, sia il primo a ritenerle un orpello inutile. A prescindere dalla posizione politica mia e degli altri consiglieri comunali ed al di là delle critiche che il gruppo di opposizione ha sollevato sulla gestione -approssimativa, priva di progettualità e di prospettive- della città di Loano, provo disagio ed imbarazzo ad essere così malamente rappresentata da chi, non rispettando le regole, non rispetta chi gli ha dato fiducia, i cittadini, Loano, la Provincia di Savona e, in fondo, sé stesso.

Elisabetta Garassini Consigliere comunale di Loano