“Sfrattati” dalle loro case, causa frana, ora devono far fronte al contenzioso
Il
danno e la beffa dei cittadini:
anticipare anche le spese
L’ordinanza impone procedure e tra queste l’obbligo (vedi…) a “provvedere”
In pratica pur subendo un danno, disagi notevoli, una
lesione dei propri sacrosanti interessi-diritti, senza corresponsabilità alcuna,
i cittadini destinatari devono comunque intervenire in questa fase e qualora
necessario resistere in un eventuale giudizio. Leggi cause, nomina di legali,
anticipazione di spese.
In pratica chiamati prima a “pagare” e “subire”,
successivamente essere risarciti. Non vi raccontiamo vicende e storie analoghe
accadute in altre parti d’Italia. Il danno e, spesso, la beffa.
Da qui un’unica lezione allo stato dei fatti. Bisognava
prevenire. Altrimenti cosa ci stanno a fare i geologi, di
Rifondazione
comunista compresi,
quelli che ci insegnano sempre la “buona amministrazione”,
la “buona politica”, in compagnia di
tecnici (non sprovveduti) che siedono anche sui banchi della giunta comunale di
Noli.
Non sono polemiche, ma constatazioni di fronte alla tragedia che colpisce cittadini ignari, innocenti, vittime. E non si può restare insensibili, da spettatori che scelgono il silenzio. Come accade in questi giorni a Noli. Per opportunismo, conformismo, incarichi di potere e presidenze, magari retribuite.
di
Carlo Gambetta
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Noli 16/12/2009
Ordinanza N. 1720
Oggetto: Condomini di via
Belvedere civici 12-14-18 e 18 bis…..
Intendo commentare, in
base alle mie
esperienze vissute a livello
amministrativo, questa inedita
ordinanza emessa “ a seguito
dell’intervento dei VV FF di Savona che
hanno provveduto ad evacuare i condomini ai
civici 12-14-18 e 16bis….”
…” al fine di eliminare la situazione di
pericolo segnalata dal fonogramma N.302 dei VV
FF” |
Quando si salgono le scale
del Comune o di qualsiasi istituzione pubblica,
eletto dal popolo, su personale proposta,
bisogna sapere che si è investiti di una carica
istituzionale che comporta precisi obblighi.
Come attuare, in primis, ciò che le leggi
impongono a tutela di chicchessia, sempre
e comunque.
Il Sindaco
che era a conoscenza da tempo della
pericolosità (dichiarazioni alla stampa locale),
perché
non ha agito in conformità alla legge sulla salvaguardia
della pubblica e privata incolumità, ma attende
l’intervento
dei Vigili del Fuoco? Non
credo sia sufficiente una
perizia asseverata che, guarda
caso, è di parte.
Non si può essere “buoni,
collaboratori” assecondando accordi tra privati
e Ditta e che interferiscono con la procedura
dovuta in simili casi.
A prescindere dalla sua
personale responsabilità nell’azione da
intraprendere, il che non significa
avere cuore duro, ma avere, appunto,
rispetto della salute dei cittadini in prima
istanza e di tutto il resto
a seguito, e non giocare sulla speranza
che tutto vada bene.
Rimango dell’idea che, se
per tempo, cioè quando esattamente era dovuta,
la promulgazione dell’ordinanza di sgombero in
base ai primi accertamenti, il Sindaco
l’avesse emessa, la Procura, sebbene
messa a conoscenza, oggi non sarebbe
presente, ponendo i sigilli al
cantiere unitamente a quelli dei
VV FF.
Diventava una normale
procedura amministrativa, indubbiamente pesante
e molto seria. Per quale motivo
l’abitazione
di proprietà
Introini non è inserita in questa ordinanza? E’ o no nel
mezzo
del territorio
e
degli immobili coinvolti, già oggetto
di ordinanza sindacale (sgombero e
rimessa in pristino), ordinanza
già respinta
dal
TAR ma
tutt’oggi
con i sigilli del
VV FF. E allora’
Mi riferisco
ora alla motivazione “
Rilevato che i soggetti interessati
risultano, ciascuno per i propri
ruoli e
relative competenze, risultano essere i
seguenti:……” vale a dire
committente, impresa,direttore lavori,
direttore cantiere (cioè quelli che potrebbero
essere ritenuti i responsabili del
dissesto in fase di esecuzione dei lavori) e gli
altri, vale a dire i due condomini rappresentati
da due distinti amministratori e due privati,
per due alloggi anch’essi coinvolti (quelli che
hanno subito danno).
Ed allora perché si ORDINA
ai primi di eseguire
A-B-C, agli altri
B e C “ Quali
soggetti individuati per rispettive
competenze e con responsabilità in
SOLIDO? Dov’è Sindaco la sensibilità di
coinvolgere chi ha subito danno, in ulteriori
spese da sostenere come previsto dal paragrafo
B? Un modo, probabilmente
legale per
proteggere
la sua persona, ma che lascia , come è
semplice
prevedere, una serie di cause civili nel
prossimo futuro. Avrà mica già sentito “la
gente” che dice di non voler pagare per
errori di altri?. Non può
scrivere
“Nel caso di inottemperanza,
si provvederà d’ufficio ed a spese dei
destinatari del presente atto, oltre alla
denuncia all’autorità giudiziaria ai sensi
dell’art.650 del C.P.”
E
i costi di un eventuale ricorso al
TAR ?
Ma si rende conto di
quello che ha promulgato?
Li
protegga
su tutto, non solo attraverso la lodevole
azione di immediato
aiuto nell’operazione di sgombero
ed alloggiamento, tutt’oggi vigente. Non
dobbiamo dimenticarci, col senno del poi, chi
sono i responsabili
che, attraverso le loro scelte politiche
hanno permesso l’esecuzione dell’operazione
immobiliare,
Ricordiamolo:
N.1 Niccoli- N.2 Repetto.
Da parte mia , sono
costretto a sentirmi rinfacciare di aver fatto
votare
Repetto. Non mi si prenda per quello
so di non essere (uno sprovveduto) se confermo
che lo rifarei
“ alle stesse condizioni di proposta del
2009”
Carlo Gambetta |
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