TRUCIOLI SAVONESI
spazio di riflessione per Savona e dintorni

 

La “gabina” dell’avvocato Gelmini

E la scienza infusa di Max Bruschi

 

L'avvocato Gelmini pur distratta dalle gioie della gravidanza, continua a occuparsi della questione scuola. Se ne occupa a tal punto da aver istituto una spettacolare “Cabina di Regia” molto cinematografica, con il compito di “coordinare e orientare i diversi provvedimenti collegati al nuovo ordinamento dei licei, anche alla luce dei pareri previsti dall’iter normativo vigente” (lo dice il decreto istitutivo).

Una volta tali consessi si chiamavano più modestamente commissioni preparatorie o similia, ma a quanto pare facevano poca immagine: che in questo modo la struttura interna del ministero venga completamente esautorata, a favore di soggetti esterni e che la riforma non dovranno gestire, è cosa di secondaria importanza.

E poiché siamo nella società dell'immagine, Gelmini ha pensato bene di affidarne la presidenza a tale Max Bruschi, http://nuovilicei.indire.it/content/index.php?action=read_commissione&id_cnt=7946, un quarantenne docente di Storia dei Media e della Società Contemporanea in un'università privata milanese con un curriculum pedagogico impressionante: si segnala, infatti, per essere l'autore di Giuseppe Verdi, Note e noterelle e Consigliere alla Provincia di Milano. Perbacco: a confronto i vari De Mauro, Bertagna (http://www.emsf.rai.it/biografie/anagrafico.asp?d=387) e Brocca impallidiscono.

Ma forse siamo troppo cattivi. Bruschi, almeno, è stato sincero: ad esempio, messo alle strette ha pubblicamente dichiarato nel forum dedicato alla riforma di non ritenere Diritto ed Economia materie fondamentali per l'educazione alla cittadinanza e alla legalità(http://nuovilicei.indire.it/content/index.php?action=riforma&id_m=7789&id_cnt=7845&page=42#msg”) E' come dire che studiare criticamente e capire la legislazione italiana non serve per educare i giovani  ad essere cittadini attivi: la legalità senza leggi, insomma. E' un concetto che non fa una piega e che potrà essere utilmente applicato ad altri campi: infatti, come tutti sanno lo studio della grammatica è perfettamente inutile per l'educazione alla lingua italiana e così via.

Qualche giorno dopo Bruschi è andato oltre: e ha affermato: “Mi sembra non porti da nessuna parte l'argomentazione sull'importanza dell'insegnamento di Economia e Diritto a proposito di legalità, viste le statistiche di questi 15 anni” http://nuovilicei.indire.it/content/index.php?action=riforma&id_m=7789&id_cnt=7845&page=47#msg

Quali siano queste famose statistiche nessun lo sa; come vada letta e interpretata una statistica, sicuramente non lo sa Bruschi, che invece riesce a essere inutilmente offensivo nei confronti di chi la legalità cerca d'insegnarla criticamente e con cognizione di causa.

La parte non fa il tutto, ha scritto qualcuno: lo stesso partecipante al forum (e qui torniamo a Savona) il quale si dice sicuro che in un “recente liceo savonese” (pare di capire, il liceo sociale) una professoressa di lettere assai quotata abbia scritto in un documento ufficiale "evaquazione" con la "q" http://nuovilicei.indire.it/content/index.php?action=riforma&id_m=7789&id_cnt=7845&page=57#msg

facendo un errore che per qualsiasi studente sarebbe da matita rossa: è una buona ragione , si chiede l'autore dell'intervento, per eliminare l'italiano dai licei?

PS: la professoressa in questione, se esiste, dal prossimo anno potrebbe dover insegnare “Cittadinanza e Costituzione”...