TRUCIOLI SAVONESI
spazio di riflessione per Savona e dintorni

 I cittadini vogliono leggere solo “belle notizie”? Eccole con tanto di cifre e dati

Grazie Trenitalia, a Loano cancellati i “veloci”

Ma la Befana porta il carbone a Palazzo Doria

Il “bacino loanese” più grande di Albenga, il doppio di Finale e Alassio. Eppure…

  di Filippo Bonfiglietti

Una vecchia storiella inglese narra di un parco dove un tale si era seduto su una panchina verniciata di fresco, si era imbrattato e se l'era presa con il guardiano perché non era stato messo il cartello "vernice fresca".
Il guardiano si difese dicendo: "Certo che l'avevamo messo, ma poi abbiamo visto che tanto non si sedeva nessuno, e allora lo abbiamo tolto".
La stazione di Loano sta perdendo viaggiatori perché le hanno tolto i treni veloci, senza pensare che quando uno parte deve anche tornare: e se parte da Loano deve per forza tornare con un treno lento. Perché se prende un treno veloce, poi deve anche andare a riprendersi l'auto o il motorino che lo hanno portato alla stazione.

La stazione di Loano sta perdendo viaggiatori: una volta si fermavano tutti i treni veloci, oggi non se ne ferma più nessuno e a una biglietteria che funziona a singhiozzo. Dunque perde clienti.
Io ho scritto diverse volte, per sottolineare che il bacino di utenza di
Loano è più grande di quello di Albenga, il doppio di quello di Finale e di Alassio. Ma è possibile che nessuno se ne preoccupi? Ma è possibile che non si trovi nessuno di Trenitalia a cui comunicare una scoperta così straordinaria? Ma è possibile che gli amministratori di Loano non riescano a far nulla neppure loro?
E' possibile che, con tutto il parlare che si fa di ambiente, di ridurre il traffico privato eccetera,
Trenitalia si preoccupi solo di non far fermare i treni a Loano, come se da questo dipendessero i suoi utili di bilancio?
Dunque, mando di nuovo l'articolo, sperando che qualcuno legga anche la storiella della vernice fresca.
E, poi, qualcuno di noi si preoccupa della ferrovia
Ceva Ormea
.
Filippo Bonfiglietti

La ferrovia e le stazioni di Loano e Pietra Ligure

 

Per qualche motivo, tecnicamente incomprensibile, Trenitalia da anni non fa più fermare i treni veloci né a Loano né a Pietra Ligure. Mentre li fa fermare a Finale Ligure, Albenga, Alassio e Andora.

Certo, se si guarda solo ai numeri degli abitanti dei luoghi interessati, si può concludere - così come probabilmente si è pensato, da parte di chi ha steso i progetti dello spostamento a monte - che si tratti di cittadine intorno o inferiori ai 10.000 abitanti, dunque tali da non meritare una stazione di un certo riguardo.

Invece, guardando da un punto di vista più inclusivo - documentato dalle fotografie satellitari allegate, oltre che dalla sottostante tabella - si vede che il bacino d’utenza intorno a Loano è così densamente abitato da costituire un insieme compatto di 40.000 residenti stabili (che d’estate quadruplica, come quello di Borghetto e di Pietra), a cui vanno raggiunti almeno altrettanti che ci abitano senza essere ufficialmente residenti: quindi più importante di Albenga (28.000 residenti, con un aumento estivo molto meno importante) per non parlare di Finale (14.000 residenti) e di Alassio (13.000 residenti).

 I dati statistici ufficiali

    Numero abitanti delle località  interessate dallo spostamento a monte della ferrovia

 

Alassio

11.268

 

Loano

11.419

Laigueglia

2.059

 

Boissano

2.216

 

13.327

 

Borghetto

5.379

 

 

 

Toirano

2.310

Albenga

25.588

 

 

21.324

Cisano

1.781

 

 

 

Ortovero

1.317

 

 

 

 

28.686

 

 

 

 

 

 

Pietra Ligure

9.077

Ceriale

5.773

 

Giustenice

922

 

 

 

Borgio Verezzi

2.358

Finale

11.794

 

Tovo

2.310

Calice

1.500

 

 

14.667

Feglino

856

 

 

 

 

14.150

 

Loano + Pietra + Ceriale

41.764

 

Non si capisce perché si privilegino stazioni come Finale ed Alassio, con un bacino d’utenti e con un’attrazione ben inferiore a quello dell’insieme Loano/Pietra/Borghetto.

Così come non si capisce perché le Ferrovie non decidano, piuttosto, di scegliere tra Loano e Pietra, due stazioni separate solo da un paio di chilometri, costringendo molti a scegliere tra Albenga e Finale per poi farsi la dozzina di chilometri che li separa da Loano con mezzi pubblici lenti e radi, taxi o auto private. Col risultato di raddoppiare il tempo occorrente da Genova a Loano e/o Pietra Ligure.

E non stanno in piedi neppure le distanze, perché tra Albenga e Alassio ci sono solo otto chilometri e ce ne son anche meno tra Alassio e Andora. Mentre tra Finale e Albenga ce ne sono più di venti, abbastanza da giustificare una fermata intermedia. Appunto Loano oppure Pietra. Anche se Loano è più grande e più baricentrica. E su Loano gravitano più centri abitati di quelli che gravitano su Pietra, come mostrato nella nostra tabella.

Non voler guardare alla geografia locale rischia di danneggiare il turismo dell’insieme Loano/Pietra ecc senza fornire alle ferrovie nessun vantaggio concreto, anzi portando ad una riduzione dei clienti, in barba a tutte le pretese di migliorare l’ambiente e di ridurre il traffico automobilistico superfluo.