TRUCIOLI SAVONESI
spazio di riflessione per Savona e dintorni Loano: Cepollina contestava il
sindaco per Caglieris. Lettere e date C'era una volta ...
"bufera in Forza Italia" Altri documenti
(inediti) sullo "scandalo asilo" L'esposto firmato da Oliva, Panizza e
Verda contro l'ex presidente Loano - Nuovi
retroscena, nuovi documenti inediti (inseriti nel fascilo processuale
sullo "scandalo asilo" in corso dal novembre 2007 in tribunale ad
Albenga, con udienze rinviate al prossimo 22-23 aprile) che riteniamo
utile sottoporre all'attenzione di quanti hanno cuore le vicende di
pubblico interesse di Loano. Soprattutto in tema di bambini, i futuri
uomini e donne. La loro educazione primaria. La serenità delle
loro famiglie. Le sentenze diranno l'ultima parola sulle imputazioni nei
confronti di due educatrici e quanti gli episodi. A Trucioli Savonesi - come nelle precedenti
puntate interessa lasciare la parola agli atti ufficiali - e a qualche
istruttivo articolo di giornale. Quei media - compreso l'indipendente
Ivg che stando agli ultimi dati resi noti ha superato i
15 mila visitatori al giorno, un numero superiore alle copie giornaliere
vendute dai due maggiori quotidiani con cronaca locale, ovvero Stampa e
Secolo XIX; noi di Trucioli e Uomini Liberi ci accontentiamo del "banco
dell'asino", di una piccola manciata di visitatori probabilmente i
meno colti e i più cattivi (ci scuseranno) del "paradiso loanese"
e ligure - . Organi di informazione veri, ma per molto tempo
distratti, con altro da fare che seguire le udienze giudiziarie dove
veniva raccontata e descritta, in pubblica udienza, dai principali
protagonisti, una "vergogna" che non avremmo mai voluto scrivere, nè
testimoniare come giornalisti. Ed era anche la prima volta- nella
quarantennale cronaca giudiziaria di questa provincia - che ci capitava
di ascoltare e leggere storie, verità, manovre, silenzi, omertà, tanto
disgustosi, da squallore etico-politico nella cosa pubblica, non avendo
per tema "beghe" e ripicche, ma l'istituzione asilo nido-scuola materna
di una città, frutto anche di lasciti di benefattori di cui Loano può
andare fiera, orgolgiosa. Non c'entra, lo ribadiamo ancora una volta, la
vita privata delle persone coinvolte a vario titolo. In questo nuovo capitolo indichiamo l'articolo
del 20 luglio 2005, su La Stampa (vedi...).
Titolo: <Loano, bufera in Forza Italia. L'accessore Cepollina
attacca il sindaco. Il caso delle nomine all'asilo Stella mette in
crisi la giunta>. Bufera è probabile, viste le dichiarazioni,
ma di "crisi" in giunta neppure a parlarne. Troppo attaccati alla
poltrona e alle prebende, soprattutto se si vive di sola politica e
similari vari. Protagonista, in quella fase
mediatica, l'agente immobiliare Giovanni Battista Cepollina,
come lo era all'epoca il giovane e "coraggioso" - visto alla luce odiena
degli atti processuali - Emanuele Caglieris. Con una
differenza sostanziale: Caglieris ha ceduto l'attività
di via Stella e si è trasferito in un'isola del Sud America,
contattabile comunque sul suo blog. In pratica, la denuncia dei
"maltrattamenti ai bimbi" che, a suo dire, Vaccarezza
sindaco non voleva rendere pubblica e spegnere ogni traccia, l'ha messo
fuori gioco sul piano politico e sul piano umano. In effetti una
lettera del sindaco esiste (vedi...), Non fu proprio trempestiva, visto
che il bubbone esplose a giugno -luglio 2005 (vedi messaggini
sindaco-Caglieris) e la lettera del primo cittadino risale al 26 ottobre
2005. E' andata decisamente meglio a
Cepollina - che dopo l'esperienza in consiglio provinciale,
dopo una cacciata non proprio esaltante da assessore al turismo, proprio
ad opera di Vaccarezza - oggi può fregiarsi
dell'investitura, con le opportune consultazioni dei maggiorenti locali,
a neo " a coordinatore cittadino del Pdl, scelto da Roberta
Gasco, a sua volta emigrata dal listino dell'Udeur
della giunta di sinistra di Burlando, al vertice
provinciale del Popolo della Libertà. Cambiare idee ed opinioni è uno
degli sport preferiti di molti politicanti del tricolori italiano. Una riabilitazione e gratificazione quella di
Cepollina che ha trovato, stando ai media, ampi
consensi, contrariamente alla sfortunata collega di Alassio,
Emanuela Preve, avvocato, presidente della Commissione
edilizia, finita nel mirino delle polemiche persino in cronache
nazionali, per via di un documento sottoscritto nel 2002. Finito in un
libro di Marco Travaglio. Ma a rompere le "uova" ad Alassio ci pensa un
combattente, Fabio Lucchini, che a quanto pare sarebbe
un "fratello muratore" e libero battitore, senza interessi diretti
nella fitta ragnatela "do ut des", da anni incontrastata regina della
politica amministrativa alassina, a livello comunale e delle società
partecipate, delle assunzioni pubbliche, in enti pubblici. Eppure la questione asilo non era una bega da
paese, ma a Loano sono più bravi che ad Alassio, laggiù c'è qualche
faccanaso di troppo anche tra i giornalisti, tra gli uomini del Pdl. A Loano, come è raccontato negli atti
processuali, si può prevedere (avrebbe detto qualcuno nell'entourage che
conta e poi accadde in parte ) invece che una certa cosa, persino
penale, "finisca in una bolla di sapone e i giornali non ne
parleranno...". Comunque del "caso asilo" utile leggere quanto
scritto allora nell'articolo sulla bufera, perchè Cepollina,
indignato, si rivolgeva pure a Enrico Nan che
non è mai stato, almeno pare, un sostenitore del "ras Vaccarezza". Se l'articolo, in questione, è di fine luglio,
ecco riprodotto (vedi....) l'esposto presentato ai Carabinieri di
Loano, contro il "già presidente della Fondazione, prima Ipab,
denominata Simone Stella-Leone Grossi", il 16 agosto 2005. Reca le firme
e i nomi di Giovan Battista Oliva, ex dipendente
comunale; Roberto Panizza (titolare dell'agenzia di
distribuzione dei giornali) e Corrado Verda (tutti nomi
che a Loano godono da sempre di stima ed apprezzamento). Un documento dai contenuti inquietanti,
perlomeno sotto alcuni scenari. Altri esposti li abbiamo già pubblicati.
Va aggiunto che la Procura della Repubblica ne aveva a suo tempo
disposto l'archiviazione, come ha tenuto a ribadire anche in una delle
sue interviste, post deposizione al processo, lo stesso Emanuele
Caglieris. Se risorge alla grande da "enfant prodige"
Cepollina politico, vale la pena soffermarsi a leggere
il quinto allegato (vedi...) in cui il comandante la stazione dei
carabinieri di Loano, Luigi Carta, scrive alla Procura il 7 marzo 2006,
per conoscenza al dott. Giovanni Battista Ferro,
sostituto procuratore, rimarcando nella narrazione dei fatti "un
atteggiamento poco deontologico da parte dell'ex presidente Caglieris...ma
non essendo Caglieris stesso pubblico ufficiale o incaricato di un
pubblico servizio non dovrebbe essere ravvisabile l'abuso
d'ufficio menzionato nell'esposto dei consiglieri della Fondazione...>.
Da qui l'archiviazione? Il tormentone-asilo non è finito. C'è altro
materiale che merita e di interesse pubblico. Alla prossima puntata di
Trucioli Savonesi, blog da "non leggere"!
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