TRUCIOLI SAVONESI
spazio di riflessione per Savona e dintorni

 

Sette domande tecniche sul nuovo ponte a raso nell’area portuale            

La “passatoia della follia”

sbarca in Darsena a Savona

Eppure ci sarebbe la possibilità di un progetto alternativo, senza sorprese

    di Guido Luccini

 

Savona- Credevo fermamente che i propositi non fossero espressi da tecnici, speravo che i tecnici interpellati esprimessero dei concetti progettuali rispondenti alle reali necessità dei cittadini Savonesi e dei croceristi .     ...... Non è stato così.

Mi rivolgo cosi ai miei concittadini, che sono sicurissimo la pensino come me, d'altro canto non sto inventando nulla, e visto che fortunatamente al mondo hanno già inventato quasi tutto per cui, specie nel nostro caso, basta copiare.......

La passatoia apparsa sul Secolo XIX di sabato 17/12/09 è dunque esclusivamente pedonale.

La possibilità dell'uso di questa passatoia, come già accade in oggi, dipende dall'alternativo transito delle imbarcazioni.

E quando piove e l'attesa si fa lunga?

E quando un'imbarcazione è motivata dall'urgenza?

E quando si guastano i meccanismi?

E quando manca la corrente?

E quando devono transitare, nei due sensi, 500/1000 persone su di una passerella larga mt. 2,50 siamo certi che il codice della strada lo consenta?

E quando le navi sono due ed il 10% di queste 8000 persone vuole sciamare in città ed è costretta ad attendere una ventina di minuti per permettere il  transito di un paio di imbarcazioni?  

E visto che a passatoia chiusa possono transitare solo canotti dobbiamo provvederli di casco?

Non voglio credere che ai progettisti siano stati prospettati questi problemi che comportano gravi  situazioni di stallo e di attesa con  un affollamento inconsueto che può avere conseguenze imprevedibili !

Indubbiamente i problemi sono molti e vi assicuro che tra questi vi è quello degli esercenti della Darsena, che si sentono oltremodo penalizzati da questo percorso Darsena - via Paleocapa, che li taglia fuori completamente dal primo impatto con questa folla  di turisti che dilagando  invece su Piazza delle Erbe potrebbe senza alcun dubbio contribuire a sanare i loro attuali tristi bilanci.

Vediamo, comunque mantenendo la volontà del transito previsto in passerella, come si dovrebbe invece  realizzare. 

                     RELAZIONE TECNICA PROGETTUALE

Nella mia qualità: di progettista iscritto al Collegio dei Periti Industriali di Savona al n° 4 , di socio del' Assonautica Savonese, e di utente del porto di Savona, mi riservo presentare regolare progetto esecutivo  relativo alla soluzione tecnica necessaria alla circolazione fluviaria e pedonale tra la Città e la Darsena portuale.

Il fondale, nel punto scelto da codesta amministrazione, è  situato a 6,50 - 7 metri sotto il livello del mare e come si evince dalla bozza di massima allegata (vedi…), si propone, con la presente, di dotare le due terraferme di altrettanti ascensori, posti in comunicazione fra loro da un manufatto in acciaio sottomarino e pedonabile della lunghezza di 36 metri, della larghezza di metri 4,50, situato a quota meno 9 metri rispetto alle banchine di partenza.

I due ascensori della portata di 16 persone l'uno naturalmente programmati per i disabili , partiranno protetti da apposite pensiline dalle banchine, e con una sola fermata a meno 9 metri gli utenti avranno alternativamente brevissime attese.

A lato  degli ascensori si prevede la costruzione di due scale in cemento armato, con rampe della larghezza di 3 metri, essenziali per i previsti affollamenti, dotando altresì gli ascensori, di funzionamento  alternativo con corrente di emergenza a mezzo di appositi gruppi elettrogeni.

Il manufatto sottomarino pedonabile della larghezza di 3,50 metri onde consentire i due deflussi,  verrà dotato di oblò che permetteranno di vedere  come da un sottomarino  quanto accade a quella quota, i natanti e le barche a vela disporranno di un fondale di 4 metri sotto il livello del mare, più che sufficiente per i mezzi attualmente ancorati nel porto della Darsena.

Il costo dell'opera è previsto in 800.000,00 €uro (ottocentomila) molto inferiore alla cifra preventivata per la passerella e non mi sembra poca cosa   considerato soprattutto  il fatto che  le imbarcazioni non subiranno alcuna sosta forzata, ed i pedoni  non dovranno ” mai”  attendere.

Si tenga presente che accedere così alla profondità di 7 metri sotto il livello del mare, rappresenta un'attrazione che può diventare un fatto unico e molto importante per la nostra Città.                

e-mail    lucciniguido@libero.it

                                                           Guido Luccini