Io
sono lì, a pochi passi da te.
Sono lì. Così vicino che
percepisco il tuo odore.
Sono lì, a pochi passi da te.
Così vicino che potrei raggiungerti con la mano
per accarezzarti ancora una volta.
Io sono lì consapevole che il
tuo guardare altrove è il tuo cercare me.
Lei è al tuo fianco, ignare
di tutto.
Si lascia accompagnare verso
il suo destino.
Oggi è bionda, ieri era rossa
un giorno fu castana. Sempre diversa, sempre la
stessa.
La stessa che ti cammina al
fianco e ignara si lascia condurre verso il suo
destino.
Io sono a pochi passi da te.
Io non cammino più al tuo
fianco.
Io non sono stata mai ignara.
Lei è lì al tuo fianco ignara
di tutto e si lascia condurre verso il suo
destino.
Tu, sei lì al suo fianco, al
fianco della tua personale Signora Solitudine.
Tu sei lì, al fianco della
tua Solitudine, ignaro di tutto, ignaro perfino
di me, distante pochi passi appena.
Tu sei lì, al fianco della
tua Solitudine, ignaro di tutto, ignaro perfino
di me, mentre lei ti accompagna verso il tuo
destino.
Io sono lì, e vedo tutto ciò
mentre vado incontro al mio destino.
Tu resti lì, affianco a lei,
fermo immerso nella tua solitudine.
Io resto lì, a pochi passi da
te, ferma immersa nella mia identica solitudine.
Entrambi in cammino.
Entrambi in cammino su
differenti strade.
Sarebbe bastato così poco per
unire i nostri percorsi, già ci eravamo
incontrati sulla stessa via.
Sarebbe stato facile
raggiungere la meta; sarebbe bastato che lei non
fosse lì al tuo fianco.
*Cristina
Ricci,
quarantun anni,
abita a Spotorno,
ha
pubblicato il
suo primo
romanzo (La
montagna d’acqua
– ed. Il Filo,
Roma),
un altro
recentemente
finito e tanta
voglia di
scrivere.
A questo
“scarno”
curriculum si
può aggiungere
la
collaborazione
con il blog
dell’Udi
Savonese per il
quale Cristina
Ricci ha scritto
alcuni pezzi
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