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La futura pista ciclabile Arma-Taggia

 da i numeri

di Claudio Mazza

 

Utente: claudiomazza

In data 18 novembre scorso si leggeva su La Stampa che il progetto definitivo della pista ciclabile, sull’argine sinistro del torrente Argentina, che collegherà Arma e Taggia, è stato approvato dalla Giunta Comunale.

 

Per la sua realizzazione, è prevista una spesa di 800 mila euro. L’Amministrazione Comunale ha chiesto un mutuo alla Cassa Depositi e Prestiti e non appena sarà concesso, i lavori potranno essere appaltati, si legge sul giornale.

 

La Stampa del 6 novembre scorso scriveva che i mutui richiesti dal Comune di Taggia saranno utilizzati per la realizzazione della pista ciclabile Arma-Taggia (€ 450.000); per il nuovo parcheggio che sarà costruito fra le scuole elementari e le medie a Taggia (€ 1.500.000); per il rifacimento della passeggiata a mare (€ 2,5 milioni). Totale € 4.450.000 che convertiti in vecchie lire farebbero 8,6 miliardi.  “Opere importanti – ha detto il capogruppo PDL Mauro Albanese – resta il fatto che il Comune sarà indebitato per trent’anni mentre verrà violato il patto di stabilità”. Ogni cittadino verrà gravato di circa 400 euro. Per una famiglia di quattro persone saranno almeno milleseicento euro, si leggeva sul giornale.

 

Un articolo pubblicato sul Secolo XIX, il 20 gennaio 2009 (dieci mesi fa), recitava: “Finanziamenti della Regione. Uno degli interventi più attesi è la realizzazione della pista ciclabile lungo il torrente Argentina, che collegherà Arma con Taggia. Per questa importante opera, il Comune di Taggia ha ottenuto dalla Regione un cofinanziamento di 350.000 euro sugli 800.000 complessivi”.

 Considerando il cofinanziamento della Regione (€ 350.000), il Comune avrebbe dovuto chiedere alla Cassa Depositi e Prestiti un mutuo di € 450.000 e non della somma complessiva, che è di 800 mila euro.

 A parte il fatto che i numeri non quadrano, non condivido il fatto che in un momento di forte crisi economica, dove la ripresa non è certamente imminente, che le casse comunali non stanno meglio dei nostri portafogli, la Giunta Comunale abbia approvato un’opera che non é né urgente e neanche indispensabile, tralasciando altri interventi, molto più utili e, per di più, indebitandosi facendo ricadere gli oneri sulla collettività. Nell’ipotesi che una famiglia non potesse pagare la tassa supplementare di 1.600 euro, il Comune pignorerà la casa (o i mobili) del debitore?

Prima di realizzare la pista ciclabile (bis), non sarebbe più saggio fare i seguenti interventi. Sul Secolo XIX del 5 luglio scorso si leggeva che era stata presentata una petizione in Comune con oltre 200 firme. Gli abitanti di Taggia lamentavano la scarsa pulizia e lo stato in cui si trova la piazzetta soprastante Piazza Cavour. In questa pittoresca piazzetta ornata da una bella fontana, anziché fare una pavimentazione in pietra (o porfido) è stata sparsa ghiaia al suolo.

Sul Secolo XIX del 9 luglio scorso, si leggeva che gli abitanti di Taggia, durante l’incontro avvenuto presso Palazzo Lercari, avevano chiesto al sindaco Genduso che il centro storico sia più sicuro e pulito. Lamentavano la presenza di pulci, topi e bisce. “La pulizia del centro storico spesso la dobbiamo fare direttamente noi – affermavano i commercianti – mancano gli spazzini”. I cittadini chiedevano il rifacimento della pavimentazione del centro storico, in particolare in via San Dalmazzo. Anche in Piazza Eroi Taggesi la pavimentazione è dissestata. In alcuni punti della rotonda il terreno è sprofondato e le piastrelle sono rotte.
A Taggia anche una parte della rete idrica sarebbe conciata male. All’altezza del cimitero l’asfalto è in pessimo stato. Ci sono molte buche, pericolosissime per coloro che vanno in moto. Su La Stampa del 17 dicembre 2008 si leggeva: “Valorizzazione beni di gran pregio artistico. In arrivo 40 milioni per Cervo, Sanremo, Ventimiglia, Taggia e Dolceacqua. Il Comune di Taggia ha chiesto fondi per procedere al restauro del Castello e dei Bastioni. Il Castello di Taggia, pochi anni fa, era in parte franato.

Qualche intervento è stato nel frattempo attuato ma il nuovo progetto ne prevede altri ben più determinanti”. Questo complesso di tutto rispetto (come definito sul giornale), sta cadendo in rovina, quando sarà restaurato?   

 

Davanti questa situazione in cui versa Taggia, la Giunta Genduso anziché esaudire le richieste dei cittadini preferisce indebitare la cittadinanza e fare la pista ciclabile-bis.

 

Claudio Mazza

http://www.leonardo666.splinder.com

 

4 dicembre 2009