La futura pista ciclabile Arma-Taggia
da i numeri
In data 18 novembre scorso si
leggeva su La Stampa che il progetto definitivo
della pista ciclabile, sull’argine sinistro del
torrente Argentina, che collegherà Arma e
Taggia, è stato approvato dalla Giunta Comunale. |
Per la sua realizzazione, è
prevista una spesa di 800 mila euro.
L’Amministrazione Comunale ha chiesto un mutuo
alla Cassa Depositi e Prestiti e non appena sarà
concesso, i lavori potranno essere appaltati, si
legge sul giornale. La
Stampa del 6 novembre scorso scriveva che i
mutui richiesti dal Comune di Taggia saranno
utilizzati per la realizzazione della pista
ciclabile Arma-Taggia (€ 450.000); per il nuovo
parcheggio che sarà costruito fra le scuole
elementari e le medie a Taggia (€ 1.500.000);
per il rifacimento della passeggiata a mare (€
2,5 milioni). Totale € 4.450.000 che convertiti
in vecchie lire farebbero 8,6 miliardi.
“Opere importanti – ha detto il capogruppo PDL
Mauro Albanese – resta il fatto che il Comune
sarà indebitato per trent’anni mentre verrà
violato il patto di stabilità”. Ogni cittadino
verrà gravato di circa 400 euro. Per una
famiglia di quattro persone saranno almeno
milleseicento euro, si leggeva sul giornale.
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Prima di realizzare la pista
ciclabile (bis), non sarebbe più saggio fare i
seguenti interventi. Sul Secolo XIX del 5 luglio
scorso si leggeva che era stata presentata una
petizione in Comune con oltre 200 firme. Gli
abitanti di Taggia lamentavano la scarsa pulizia
e lo stato in cui si trova la piazzetta
soprastante Piazza Cavour. In questa pittoresca
piazzetta ornata da una bella fontana, anziché
fare una pavimentazione in pietra (o porfido) è
stata sparsa ghiaia al suolo. |
Sul Secolo XIX del 9 luglio scorso, si leggeva che gli abitanti di Taggia, durante l’incontro avvenuto presso Palazzo Lercari, avevano chiesto al sindaco Genduso che il centro storico sia più sicuro e pulito. Lamentavano la presenza di pulci, topi e bisce. “La pulizia del centro storico spesso la dobbiamo fare direttamente noi – affermavano i commercianti – mancano gli spazzini”. I cittadini chiedevano il rifacimento della pavimentazione del centro storico, in particolare in via San Dalmazzo. Anche in Piazza Eroi Taggesi la pavimentazione è dissestata. In alcuni punti della rotonda il terreno è sprofondato e le piastrelle sono rotte. |
A Taggia anche una parte della rete idrica sarebbe conciata male. All’altezza del cimitero l’asfalto è in pessimo stato. Ci sono molte buche, pericolosissime per coloro che vanno in moto. Su La Stampa del 17 dicembre 2008 si leggeva: “Valorizzazione beni di gran pregio artistico. In arrivo 40 milioni per Cervo, Sanremo, Ventimiglia, Taggia e Dolceacqua. Il Comune di Taggia ha chiesto fondi per procedere al restauro del Castello e dei Bastioni. Il Castello di Taggia, pochi anni fa, era in parte franato. |
Qualche intervento è stato nel frattempo attuato
ma il nuovo progetto ne prevede altri ben più
determinanti”. Questo complesso di tutto
rispetto (come definito sul giornale), sta
cadendo in rovina, quando sarà restaurato?
Davanti questa situazione in
cui versa Taggia, la Giunta Genduso anziché
esaudire le richieste dei cittadini preferisce
indebitare la cittadinanza e fare la pista
ciclabile-bis. Claudio Mazza
http://www.leonardo666.splinder.com 4
dicembre 2009
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