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VIOLA, LA RESISTENZA COMINCIA DA UN COLORE:
QUELLO DEI BLOG!
di Antonia Briuglia
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Il dissenso ha manifestato a Roma il 5 dicembre. È
partito dalla rete e può tranquillamente definirsi la ” nuova
resistenza”. Una resistenza non certo generata dai partiti della
sinistra, aggregatisi poi nella piazza e tantomeno dal Partito
Democratico all’opposizione del Governo Berlusconi che, se non
per alcuni suoi rappresentanti, ha pensato bene di tenersi a
debita distanza.
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Rammaricati, ancora una
volta, dell’occasione persa dai politici del
centro-sinistra di scendere in piazza con la
gente, siamo allo stesso tempo rallegrati
dall’idea che una tale moltitudine di delusi o
pentiti dell’operato dei partiti, sia riuscita a
manifestare un chiaro, composto e largamente
partecipato dissenso civile, democratico e nello
stesso tempo determinato. Rallegrati anche che
una tale moltitudine di persone, stanca di
essere rappresentata dai soliti uomini politici
intenti solo a conservare spazi utili solo a se
stessi e incapaci di compattarsi in
un’opposizione qualificata ed efficace, sia
riuscita a dare una risposta esemplare alla
voglia di partecipazione.
Potranno farsi tutte
le congetture possibili e chiedersi ora dove
metterli sul piano politico, ma quella gente in
quella piazza c’è stata e le idee le aveva
chiare, pur in assenza di patrocini.
Un’esercitazione di
resistenza organizzata dalla rete, questo è
stata, e anche se non potrà risolvere nulla
concretamente oggi, avrà avuto certo il valore
insostituibile della comunicazione, della voglia
di dire in prima persona e senza deleghe,
realizzando in pieno il suo reale obiettivo.
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Come spesso accade in
Italia, in questi casi, sono arrivate le
minimizzazioni o le diffamazioni da parte dei
media e di alcune forze politiche, anche quelle
dell’opposizione troppo intenta a barcamenarsi
in una logica aberrante di un Governo guidato da
chi ha come primo interesse quello di evitare i
suoi processi.
Ma la resistenza della gente
è inevitabilmente cominciata e sarà più
difficile oggi strumentalizzarla. I movimenti,
la società civile, i giovani, il popolo di
internet, sembra aver imparato la lezione e non
sembra più disposto a tornare indietro.
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Non
serviranno a nulla neppure le federazioni dei
partiti della sinistra, che dopo avere
partecipato in piazza, tornano nelle loro sedi
per mantenere vecchi impianti e vecchie logiche
solo utili a produrre l’ennesima sconfitta
elettorale.
Quello che è partito, nelle
piazze d’Italia, con Grillo qualche tempo fa,
denigrato da destra e da sinistra, che
alimenta i numerosi comitati locali
autofinanziati contro i soprusi ambientali, che
si costituisce in liste realmente civiche e
vince le elezioni, che sa selezionare
l’informazione non mistificata, che comunica sul
web producendo informazione, compattando,
unendo, organizzando, è oggi una nuova forma di
resistenza.
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Fastidiosa, poco tollerata
non solo dalle forze di governo (e questo
sarebbe comprensibile) ma proprio da chi ha oggi
la cattiva coscienza di averne perso l’appoggio
morale.
Chi era in
piazza e chi c’era, pur da casa, consapevole di
essere già stato estromesso dalle decisioni
politiche e di doversi ormai collocare fuori
dagli schemi, da ieri sa anche che una realtà
largamente frammentata, riesce ad amalgamarsi in
poco tempo, senza particolari mezzi in un
appuntamento così partecipato che sarà difficile
ignorare.
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Dopo
Roma altre città, altre realtà sono già in
movimento
verso la voglia di
legalità, di giustizia, di pari opportunità, di
difesa della salute e dell’ambiente.
Un altro giorno è passato,
ma nessuno potrà più cancellare il viola del 5
dicembre!!
ANTONIA BRIUGLIA
La sottoscritta e tutta la
redazione di Trucioli aderisce alla richiesta
che la seduta della Conferenza dei Servizi del
16 dicembre prossimo, sia aperta al pubblico,
approvando incondizionatamente la richiesta di
ITALIA NOSTRA.
Mandiamo
una email all'Autorità portuale....SCRIVI
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