THE BIASOTTI’S FACE
THE SCAJOLA’S RAGE
di Bellamigo
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Sembra che, dopo il nostro
intervento su
Trucioli
dell’11 ottobre,
l’on.
Scandroglio si sia fatto valere sollevando la
Liguria
dall’imputazione rivoltaci perentoriamente dal
supercandidato dottor
Biasotti, con l’indice metaforico puntato sui disgraziati
utenti della viabilità
genovese ,“Io ci sono, E TU ?”
Anzi, pardon, il
coordinatore
PDL aveva certamente già preso per
conto suo questa decisione! La gigantofotografia è stata quindi sostituita con altre ove il dottor Biasotti esprime preoccupazioni generiche e generali come ad esempio la seguente: “ Più infrastrutture , meno code” e –solo in posizione sottostante al suo volto maschio muschiato- appare il trafiletto: “Noi ci siamo” , e basta . “Senza nulla a pretendere”, avrebbe detto Peppino De Filippo, e il dottore strizza, qua e là, anche un avaro sorriso. |
Siamo passati quindi al “Noi” che
chiaramente indica il gruppo politico di
sostegno e non induce più a riflessioni di
esclusivismo. Sarebbe come dire “Noi ci
siamo, non
vogliamo dire che voi non ci siate, però…
”
Ciò che lascia perplessi è, prima di
tutto, l’opportunità di lanciare queste
locuzioni sulla testa di chi, per esempio,
è …in coda sulla sopraelevata per effetto
di due tamponamenti all’altezza della rampa per
le autostrade.
“Come , ci piglia per i fondelli? Più infrastrutture? Cosa vuol dire?”
Effettivamente con
il termine
“infrastrutture” , cioè
qualcosa che sta tra le strutture ed è ad esse
complementare, si può dire tutto e nulla. Nel
caso della viabilità vorrà significare,
presumiamo, “più strade”. “Sia gentile, ci dica
subito DOVE
e QUANDO le vuol fare. Altre ‘gronde’?
Ampliamento di quella già prevista? Quattro
corsie per ogni
carreggiata della sopraelevata? Passaggio
a sud in gettata sul mare? Revisione dei
criminali
ingressi in curva dalle delegazioni e
allargamento corsie dell’autostrada per
Savona?
Servizio con elicotteri e barcabus più traghetti
? Aurelia tris e sfondamento collinare per
raddoppio ferroviario a ponente, fino al confine
ovest? Metropolitana ligure da
La Spezia a Sanremo con tunnel
sottomarino?
Suvvia, dottor
Biasotti non ci tenga in sospeso
perché noi in coda, per usare i suo linguaggio,
ci siamo!
Ci confonde poi
la partenza lunga per la campagna
elettorale della prossima primavera, come si fa
nel commercio con le grandi festività: se c’è
già atmosfera di fine anno a ottobre la sagra è
un po’ bruciata, o no? Il vetero compagno
Pistarino
ha esclamato, “Ma quande sôn ‘ste elesiui du beliscimu , a
Natale ?”
E i costi?
Pista ha tirato fuori i luoghi comuni d’antan: “C’est l’argent qui fait la guerre” – “Chi ha i soldi mette
vela, chi non ne ha resta in braghe di tela”-
“Chi cumanda, paga”- “Sensa dinae l’orbô ô nô canta”.
“Sei noioso,
Pista – gli abbiamo detto- vuoi che l’elettore si lasci
fuorviare da queste sirene berleghiste, guarderà
ai fatti, no?”
“Appunto”, ci ha
risposto.
“E’ inutile che tu faccia
lo spiritoso.
Chi ha prodotto, per esempio, il
rinnovamento della stazione di
Savona? Adesso arrivano ministro e presidente della Provincia
in carica a raccogliere i frutti di chi ha
seminato, come uno che avesse
comprato
oggi
un campo già predisposto da tempo”.
“Dī quellô
che ti vôeu:chi manezza lecchezza”.
Con
Pista è difficile ragionare.
Ci ha
particolarmente interessati il comportamento del
ministro
Scajola. Il personaggio esprime
spesso un qualche elemento informale che, nel
bene o nel male (si fa per dire), gli sopralza
la statura. Così si è, giustamente, subito
incazzato: per la mancata eliminazione delle
barriere architettoniche a scapito dei
diversamente abili e per le slot machines,
essendo egli contro il gioco d’azzardo.
Ma come mai non ha
levato la sua voce quando la ministra
Brambilla ha proposto (con decreto!) un casinò per ogni
Comune d’Italia ? Altro che slot machines! Come
se la vede con la
Sciura de Milan ? (vedasi Bellamigo in
Trucioli 25 ottobre 2009: “Casinò Brambilla”).
Possiamo sperare in
un pubblico dibattito dove, con la garanzia
della “cross
examination” , il
Ministro allo Sviluppo Economico e la
Ministra al Turismo si confrontino
sull’argomento “Gioco : macchine e casinò”,
in modo da spiegarci poi che cosa faranno in
Consiglio dei Ministri ? Fino a prova contraria,
si tratta di un organo costituzionale. “Senza
parolacce, ci raccomandiamo Ministro. Semmai se
la prenda con noi che ci ridiamo su”.
Comunque, a
Savona, “l’ira funesta” del Ministro ha travolto l’alto
funzionario delle ferrovie
Moretti che ne è uscito con un occhio
pesto. Per carità, si tratta delle solite
malignità , il dottor
Moretti aveva una congiuntivite.
“Ora, onorevole
Scajola, vorremmo anche conoscere la sua
opinione, economicamente, politicamente e
tecnicamente
motivata, sulla questione relativa al
polo delle province
Savona, Imperia, Cuneo, con
l’allontanamento da
Genova, cioè dalla
Liguria, nonché sul raccordo
ideal-tattico-strategico con
il dottor
Biasotti che, ci pare, dello sviluppo (più lavoro,
più investimenti…più di questo e più di quello
e meno di quell’altro) stia facendo la sua
bandiera per le prossime elezioni regionali.”
Che
poi, uno si chiede:
“Ma il dottor
Biasotti
non è già stato Presidente della Regione alcuni
anni or sono? Come mai che non ci ha fatto
trovare tutte quelle cose lì belle e pronte,
prima che arrivasse il suo successore ?”
Come abbiamo visto, egli
sta prendendo una lunga rincorsa, se s’ingamba
prima del salto sono dolori. Perché, parliamoci
chiaro, se sulla pista di
Biasotti in rincorsa compare
Vaccarezza
ed avviene lo scontro, del primo rimane una
stiacciata genovese.
Ci
saranno ottime spiegazioni e le attendiamo con
ansia perché quello che ci interessa è il bene
pubblico, cioè di tutti, chiunque riesca a
realizzarlo, però
pensiamo che la questione di fondo sia
sempre la stessa: bere e soffiare non si può.
Come si fa a sostenere la
Liguria senza
Genova? Il Tribunale di
Imperia e quello di
Albenga?
La Bandiera Italiana e quella della
Lega? L’energia nucleare e l’ampliamento della centrale di
Vado? Il progetto della
Margonara e la tutela dell’ambiente?
La difesa dei grandi beni pubblici e la loro
privatizzazione? L’universalismo (cattolicesimo)
e il Natale razzista ? Le ronde
e l’incremento della spesa per la
sicurezza? Il crocefisso abbracciando
Gheddafi (che ha detto che
Gesù Cristo non è stato messo in
croce)? La
Democrazia e il Presidenzialismo ?
Come si fa a praticare il
“concubitus vagus”
e a sostenere la famiglia monogamica?
Rispondete, rispondete berleghisti e affini, e non dimenticatevi nessuna domanda, nemmeno quelle che abbiamo dimenticato noi, perché, come piacerebbe dire a Lui, “ogni lasciata è persa”!
BELLAMIGO |